Presentata la squadra di Teramo per la nuova stagione del campionato femminile di pallamano.
"Una rosa quasi completamente rinnovata" annuncia il presidente Robeto Canzio "i cui nomi della formazione arrivano da tutta Italia e oltrepassano i confini passando per la Tunisia, il Congo e l'Argentina, portando la fama della città in giro per tutto il mondo. E naturalmente immancabili sono le atlete teramane, che mantiene viva la tradizione."
Una tradizione sportiva, quella della pallamano teramana, che si contende il primato solo con il Teramo calcio e che il presidente Canzio quest'anno vuole accentare.
"L'obiettivo principale, al di là degli affanni, è quello di mantenere alta la categoria, l'A1, che rappresenta l'Abruzzo intero e la città a livello nazionale."
Tra le novità per il 2024/2025, non solo la rosa di giocatrici rinnovata, ma anche il nome della squadra Sirio Toyota Teramo; una società che nonostante le difficoltà, ha ritrovato sponsor importanti insediati sul territorio a cui potersi affidare per volare e l'attivazione di un progetto che permetterà ai bambini fino a 10 anni di partecipare gratuitamente agli allenamenti di pallamano, in modo da incentivarne la diffusione e promuovere i valori dell'attività sportiva.
"La pallamano non sarà uno sport ricco economicamente, ma è ricco di valore" chiosano i presenti.
Tantissime le istituzioni a presidio di questa presentazione per augurare il meglio alle giocatrici e ricordare loro di portare alto l'onore del Sirio Toyota Teramo per la città, il cui stemma da quest'anno è stampato sulla maglia ad altezza del cuore, insieme al nome della città e al dell'Abruzzo incisi sul retro a caratteri cubitali.
"Dobbiamo rilanciare il territorio" rimarca ancora il presidente.
Colpo di scena finale, alla sollecitazione del presidente rivolta al Sindaco riguardo alla sistemazione del palazzetto "Non è possibile giocare con il tetto che perde acqua, perchè ci condanna a perdere a tavolino", D'Alberto rivela che proprio in queste ore si sta lavorando per l'appalto dei lavori al PalaSanNicolò.
Eugenia Di Giandomenico