Ancora un pareggio per la truppa biancorossa, ieri al Bonolis, contro un quadrato Atletico Ascoli. La squadra di Venarotta, poi accasatasi a Monticelli, tiene testa ai biancorossi, in una gara molto tattica in cui vere e proprie occasioni da rete non ci sono state. Diritto di menzione per quattro occasioni, due per parte. Per il Teramo, il colpo di testa fuori bersaglio di Cum e il tiro di Esposito respinto, di testa, da un difensore marchigiano. Per gli ospiti, il tiro insidioso di Minicucci che Di Giorgio smanaccia sopra la trasversale e l’azione sul finire del teramano 2005 Antoniazzi, che salta la difesa e conclude, ma Di Giorgio blocca a terra. A proposito del ragazzo cresciuto sul campetto di Piano d’Accio, ancora una volta si conferma un giocatore duttile e tatticamente intelligente. Un pareggio giusto, cristallizzato -in conferenza stampa – dalle chiarissime affermazioni del bravo Vincenzo Vespa (foto): “è un buon pareggio, contro la seconda in classifica”.
Sugli spalti, qualche tifoso rumoreggia per l’ennesima mancata vittoria casalinga. E’ giusto ricordare che questa squadra è stata allestita per salvarsi e per togliersi, al massimo, qualche soddisfazione. E’ lo stesso vice allenatore, Vincenzo Vespa, a ricordarlo, senza panegirici, in conferenza stampa, sottolineando ai giornalisti che molti di questi ragazzi, due anni fa, giocavano in Promozione.
Sul punto, riteniamo che il Teramo abbia fatto molto di più di quanto in previsione. Senza andare troppo nel dettaglio, sono tanti i calciatori biancorossi alla prima esperienza in serie D, così come – in relazione agli under – si nota un evidente gap rispetto alle altre formazioni.
Una cosa è sicura. Da Gennaio, il campionato sarà un’altra storia. I meno attrezzati scivoleranno in basso, i più dotati – anche per le opportunità della finestra di mercato professionistica di Gennaio – risaliranno o fortificheranno la loro posizione in classifica.
Il Teramo ha sicuramente bisogno di fare mercato, qualora decidesse di puntare in alto. Nella gara di ieri, l’alternanza Touré – Galesio non è servita a nulla, perché il problema non è l’attaccante argentino che, peraltro, è quello che ha segnato più reti. La questione risiede nella necessità di acquisire le prestazioni di calciatori di personalità ed esperienza, in un campionato livellato verso il basso, in cui tra la zone play off e quella play out ci sono pochi punti. Una riflessione statistica. Ad esclusione della Samb, che una media punti di 2,26 a partita, il Teramo, al pari di altre squadre, ha una media punti di 1,66. In termini complessivi, i biancorossi hanno conquistato il 55 % dei punti in palio.
E noi insistiamo ancora. Serve un difensore di grande esperienza a personalità e non un calciatore under, visto che vi sono già due under, Menna e Brugarello. Serve un centrocampista che integri la rosa, visto l’infortunio di Baumvollspiller. Occorre un attaccante di peso che affianchi Galesio.
Tonnellate di recriminazioni, ieri, a Senigallia per il Notaresco del neo acquisto Infantino. L’attaccante ex biancorosso porta in vantaggio la formazione vomanese che, in pochi minuti, subisce il pareggio del 2007 Kone e poi subisce il sorpasso a pochi metri dal fischio finale. In attesa del derby di domenica prossima.
GIGIRRIVA