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Screenshot_2024-12-29_alle_15.27.18.pngE’ ora di chiudere il primo quadrimestre. Tempi di scrutini per i biancorossi di mister Pomante. Un girone di andata quantomeno positivo, inaspettato, con qualche, ultima amarezza. Il calcio non è una scienza esatta, seppure in Italia si contino milioni di scienziati del pallone. Un gioco complesso, in cui spesso la fortuna e la coincidenza fanno la differenza. Valutare dei calciatori non è mai semplice. C’è chi la vede bianca e chi la vede nera. Insomma, l’arte della pelota è l’espressione massima del relativismo, una sorta di religione che allenatori, direttori sportivi, calciatori e giornalisti cercano di ricondurre a qualcosa di logico, di studiato, di organizzato, di costruito. Ma di logico c’è ben poco. I forti sono forti, pure senza regole, e gli scarsi sono scarsi, pur con grande applicazione e sagacia tattica.
Ecco le valutazioni di fine quadrimestre.
ALESSIO DI GIORGIOIl portiere di origine teramana ci ha stupito. Caricarsi sulle spalle, a 17 anni e mezzo (ha compiuto 18 anni pochi giorni fa), la giovane difesa biancorossa, non è cosa da tutti. Quelle piccole sbavature sono ben poca cosa rispetto alle sue prospettive. Un forte ringraziamento al preparatore dei portieri, Gianni Di Giacomo, il cui contributo è stato fondamentale. VOTO 7
THIAGO MENNA
.All’inizio della stagione, seppure fosse un esordiente per la categoria, ci ha colpito per la padronanza tecnica e una buona capacità difensiva. Con il tempo, al netto di una doppietta realizzata, ha iniziato ad assaporare le difficoltà e la crescente intensità del gioco. Su Menna ci sarebbe l’interessamento di società di categoria superiore. Crediamo che per questo ci sia ancora tempo e ancora molto da migliorarsi. VOTO 6,5
DAVIDE CIPOLLETTI
.Sulla carta avrebbe tutte le qualità per giocare a calcio, tra i professionisti.Giovanili nel Pescara e poi nel Parma, poi quasi tre anni di stop totale. Lo scorso anno, il Teramo lo ha riportato in campo e lui sta ripagando la fiducia. Se perde alcune leziosità, frutto dei suoi piedi educati, e se incrementa la garra,  anche a quasi 24 anni può ancora sperare nel salto tra i professionisti. VOTO 6,5 
MATTIA BRUGARELLO: 
quando è arrivato a Teramo è stato accolto con scetticismo. Eppure, il granatiere ex giovanili dell’Inter e del Monza, di padre siciliano e madre sudtirolese, è la sintesi perfetta del difensore moderno: 191 cm per 83 kg, piede mancino sensibile, aggressività calcistica da vendere,affidabilità e voglia di arrivare. A Teramo sarà solo di passaggio, perché madre natura ha fatto già molto e il resto lo sta facendo lui, con grande abnegazione. Categoria superiore. VOTO 8
CRISTIAN CANGEMI. 
Il 15 % dei minuti giocati sono troppo pochi per esprimere un giudizio. Rivedibile.
ALFONSO PEPE. Con il 4 % dei minuti giocati, valgono le ragioni testé espresse per il suo collega. Rivedibile.
MANFREDO PIETRANTONIO
Un giocatore di categoria e si vede. Uno dei migliori acquisti del Teramo.Rendimento sempre assicurato, è uno dei calciatori più importanti della rosa. VOTO 7
IVAN BAUMVOLLSPINNER. 
Il calciatore italo-argentino, con chiare origini teutoniche, aveva dato un buon contributo alla causa del Teramo, sino al grave infortunio. Gli auguriamo una prontanea guarigione. VOTO 6
ALEX LEONCINI.
 Il ragazzo nato a Bozen è partito molto bene, nella prima parte di stagione. Poi, ha avuto un calo dal quale gli auguriamo di risalire. In ogni caso, le 14 presenze e il 49 % del tempo giocato non è poca roba per un ottobre 2005. VOTO 6
PIETRO MESSORI. 
Il centrocampista modenese è arrivato a Teramo non in perfette condizioni. In ogni caso, si vede che è un calciatore con potenzialità da professionista. Fino ad ora, ha inciso meno di quello che si sperava. Siamo sicuri, però, che nella seconda parte del campionato, sarà uno dei fari della mediana teramana. VOTO 6,5
FEDERICO ANGIULLI. 
E’ appena arrivato, quindi troppo presto per lanciarsi in valutazioni. Se abbiamo buona memoria, questo è un giocatore molto importante per la serie D.Rivedibile.
FRANCESCO ESPOSITO. 
E’ il calciatore biancorosso con maggiore esperienza in serie D. Eppure, facciamo fatica – quest’anno – a vederlo entrare nel vivo del gioco. Il suo rendimento, nonostante abbia giocato il 78 % dei minuti, è apparso incostante. VOTO 6.
EMANUELE FERRAIOLI
Stagione difficile per il nostro Emanuele. Prima una partenza frenata e poi un infortunio gli hanno impedito di esprimersi al meglio. Malgrado ciò rimane sempre la nostra bandiera, anima e corpo. VOTO 6
GIANLUCA CUM. 
E’ appena arrivata e ci saremmo aspettati qualcosa in più. Troppo presto, comunque, per esprimere un serio giudizio.Rivedibile.
NOUHAN TOURE’. 
A noi, questo calciatore piace, seppure la Serie D non sia l’Eccellenza. Il calciatore guineano con 16 presenze ha messo a segno due reti e un assist, seppure i tifosi ricordino maggiormente le occasioni fallite. Merita un incoraggiamento. VOTO 6
FABIAN PAVONE. 
Insieme a Brugarello è il giocatore con il più alto rendicomento della squadra. In 16 presenze, 4 reti e 3 assist per l’ex Turris e Carrarese. Anche lui è un giocatore professionista. VOTO 8
STEFANO D’EGIDIO
Seppure non sia in condizione,in 16 gare ha realizzato 2 reti e 4 assist.Dal nostro Stefano,se entrasse in piena condizione, il Teramo avrebbe un contributo fondamentale per restare nelle prime piazze. VOTO 6
LUIS GALESIO
E’ il giocatore più criticato del momento.Brucia ancora l’espulsione con L’Aquila. Ma noi siamo abituati ad analizzare i numeri. Ha giocato l’83 % dei minuti e ha segnato 6 reti, oltre 5 assist. Senza di lui, il Teramo sarebbe in zona retrocessione. Con un Galesio in piena forma sarebbe vicino alla Samb. Insomma, è lui croce e delizia di questa squadra, premesso che un suo sostituto non c’è. VOTO 6
BUSTOS, D’AMORE E CAPITANIO. 
Non giudicabili.Rivedibili.
MISTER POMANTE
Con la squadra che ha a disposizione merita una promozione senza esitazioni. Nessuno avrebbe pensato al Teramo in quinta posizione, vista la posizione della Recanatese di Bellusci, Sbaffo e Melchiorri (giocatori veri).Dopo due campionati vinti, il trainer non ha mutato una virgola del suo essere: ostinato, pressante, attento, intenso. VOTO 8
PAOLO D’ERCOLE. 
Il Direttore sportivo del Teramo ha, tra le altre, una qualità che molti non conoscono: è un uomo azienda, capace di spendere meno del giusto e, comunque, mai più del dovuto. Perché ha occhio e lunga esperienza. Difficilmente, regala soldi ed opportunità a valori medi.E’ lui l’uomo Teramo, da tre anni. La tecnica neurolinguistica è sempre la stessa. Vuoi giocare nel Teramo? Devi fare sacrifici e un passo indietro rispetto alle pretese economiche. Anche perché con il portafogli degli altri, ognuno di noi sarebbe in grado di prendere 4 giocatori di altra spanna e vincere il campionato. La capacità di un Direttore sportivo si misura solo su questa entità: il sinallagma tra quanto spendi e che risultati ottieni.Chapeau. VOTO 9