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calciopalloniIl Teramo, dopo la bella vittoria di Riano, torna al Bonolis per affrontare il modesto, ma quadrato Castelfidardo. Secondo il sito Transfermarkt, è una delle squadre il cui organico vale meno, in termini economici, seppure – sino ad ora – con una ciurma di ragazzi e ragazzini abbia disputato un grande campionato. Età media 22,4 anni, 7 diciottenni in organico, nessun giocatore, ad accezione di Gianmarco Fabbri (27 anni e 5 presenze in C), che abbia mai giocato nel calcio professionistico. 

Detta così, il Castelfidardo non dovrebbe impensierire i biancorossi, ma sul campo poi giocano undici uomini contro undici uomini. Il tabellino dei marchigiani dice ben altro. 

I biancoverdi hanno 28 punti, solo 6 punti meno del Teramo, sintesi di 8 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Il tabellino delle reti fatte e subìte è simile a quello del Teramo (+ 7). I marchigiani segnano poco, ma incassano pure poco. Insomma, una squadra quadrata, ben allenata, ostica. Una formazione che lascia molto spazio agli avversari, in termini di manovra, per arroccarsi a difesa del proprio estremo difensore. Lo schema preferito da mister Giuliodori è il 4-3-1-2. Il giocatore più tenuto è il nigeriano Nanapere, 7 reti all’attivo sino ad ora. In transferta, il Castelfidardo ha raccolto ottimi score: 12 punti su 27, a riprova della sua solidità. 

Buone notizie in casa Teramo. In settimana, è rientrato alla base Karim Ouali, classe 2004, nato e cresciuto a Teramo, giocatore molto versatile, tecnico ed atletico, considerato che nella sua carriera ha svolto più ruoli (centrocampista centrale, esterno offensivo, mezzala). Una buona notizia per l’organico biancorosso, anche considerando i pregressi del ragazzo. Lo scorso anno si segnalava come uno dei migliori calciatori de L’Aquila, prima di subire un infortunio che lo ha costretto ai box. Quest’anno, ad Ostia, in 741 minuti giocati, pari a circa 8 gare (totale 10 presenze), 2 marcature messe a segno. Complimenti, ancora una volta, allo staff tecnico e dirigenziale del Teramo, che è stato in grado di assicurarsi le prestazioni di uno dei migliori profili locali, peraltro under, senza rincorrere le sirene di Ulisse. 

Se domani il Teramo dovesse vincere ancora, le polemiche si spegnerebbero senza appello, potendo programmare – con calma e con la professionalità che caratterizza il sodalizio biancorosso – la prossima stagione.

Piccola chiosa sulla Juniores nazionale. Gli addetti ai lavori asseriscono che il Pescara è fuori classifica, cioè non partecipa al ranking finale perché squadra professionistica, come la Vis Pesaro. Noi crediamo che la classifica debba, per onore dello sport e della lealtà, annoverare tutti, così come fa il noto sito “tuttocampo”, che pubblica due distinte classifiche. E poi perché non considerare in classifica le riserve della Primavera del Pescara? Un giocatore, ma anche una squadra, come diceva De Gregori, la vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia. 

In casa Notaresco, dopo la reiterata conferma dell’allenatore, trasferta al Riviera delle Palme, in casa della Samb che, dopo l’acquisto di Sbaffo, ha già messo un piede in serie C. 

Il calcio ci ha abituato, però, a strane traiettorie. Più che un miracolo, servirebbe un po’ di fortuna, visto che la squadra di Di Battista ha sempre giocato bene, raccogliendo quasi niente.
GIGIRRIVA