Allo stadio comunale dei Marsi, domani il Teramo andrà, ancora una volta, a caccia dell’intera posta in palio. Troppo ghiotta l’occasione per accorciare sulla Samb, domani attesa alla partita della vita, in trasferta, contro L’Aquila. Una vittoria del Teramo e la contemporanea sconfitta della capolista, almeno teoricamente, potrebbe lasciare ancora spazio a qualche lieve anelito di vittoria del campionato.
L’Avezzano, che nel frattempo ha perso il suo giocatore migliore, l’attaccante Elio De Silvestro, passato alla Fermana, è una squadra che ha grandi limiti di organico e i cui avvicendamenti in panca non hanno sortito grandi risultati. Le dimissioni di Pochesci e il ritorno di Mirko Pagliarini si scontrano con il fatto che, in campo, non vanno gli allenatori, ma solo i calciatori. I marsicani, tuttavia, nelle ultime due partite hanno vinto in casa con il Senigallia e pareggiato in trasferta a Sora. Quindi, il Teramo non dovrà fare l’errore di sottovalutare l’Avezzano.
Le gare in terra marsicana sono sempre una storia a sé stante. “Nec sine marsis, ne contra marsos, triumphari posse” (Non si può vincere né senza i Marsi né contro di essi), è un motto che non va mai dimenticato, quando si gioca nella piana del Fucino.
Il Teramo sarà orfano di Brugarello e Pietrantonio, squalificati, due dei migliori giocatori della rosa biancorossa. Marco Pomante dovrà individuare, sul lato sinistro di difesa e centrocampo, nuove soluzioni. Più problematica la sostituzione di Brugarello, considerato che il Teramo ha una rosa difensiva poco nutrita, soprattutto sul lato sinistro. A centrocampo, le alternative vi sarebbero, anche considerato il recente arrivo di Karim Ouali (destro, ma anche abile con il sinistro), con lo stesso Angiulli (sinistro) e con altre soluzioni. Probabile la convocazione dei calciatori juniores Ulissi e Fava. Il Teramo giocherà con il lutto al braccio in memoria ed onore del compianto Ercole De Berardis, grande presidente di altri tempi.
L’Avezzano è una squadra che segna con il contagocce e subisce abbastanza. La sua unica forza è l’aggressività calcistica, anche considerando che nel suo organico, ad eccezione di Litteri (ancora in panca per influenza?), figurano molti giovani e calciatori di categoria. Punto interrogativo su Gorobsov, calciatore dotato di grande tecnica, appena giunto nella marsica.
In casa Notaresco, il presidente Di Battista, dopo aver sostituito Evangelisti con l’ex bomber ascolano Massimo Silva, contro la penultima in classifica, la Civitanovese, ha un solo risultato possibile: vincere per iniziare la risalita. Una sconfitta o anche un pareggio potrebbe significare la fine per la velleità di salvezza, considerando che i vomanesi devono recuperare – allo stato attuale – sette punti per rientrare in zona play out.
GIGIRRIVA