È una rivelazione clamorosa, quella affidata da Franco Iachini a “Biancorossi”, la sempre più seguita trasmissione web di Andrea De Aloysio, vero punto di riferimento, per competenza e professionalità del giornalismo sportivo locale. Tra gli ospiti della puntata di questa sera, l’ex presidente del Teramo, nonché ex gestore dello Stadio Bonolis, Franco Iachini, che ha avuto modo di confrontarsi, in particolare con Umberto Sorgentone, su alcune delle vicende passate della Teramo Calcio.
Non sono mancati momenti di vivacità, anche accesa, a sulle vicende dell'acquisto della squadra e della successiva cessione ai Ciaccia. Iachini ha ricordato i debiti della società lasciata da Campitelli, poi i costi della ristrutturazione dello stadio Bonolis (che rischiava di non essere accreditato), poi le difficoltà del primo anno e i rapporti con Iaconi e Federico, fino alle difficoltà, di spogliatoio prima con l’esonero di Tedino, e societaria poi con il covid, che sconvolse tutto. Iachini ha ripercorso la storia del “suo” Teramo, mentre Sorgentone, che aveva fatto parte del Teramo di Campitelli, ha avuto toni critici. In particolare, Sorgentone e Iachini hanno discusso sul periodo dei Ciaccia, con tutto quello che ne seguì.
Iachini ha voluto ricordare che la fine di quel Teramo è stata causata dall’insistenza dei Ciaccia sulla serie C, mentre si sarebbe potuti ripartire da una serie inferiore e non “scomparire”. Iachini ha anche spiegato come la Teramo 1913 sia una società ancora esistente, e che i Ciaccia potrebbero anche avanzare, all’esito delle ulteriori sentenze attese, un’azione di rivalsa nei confronti della Figc. Importante anche il passaggio sui rapporti con la politica, Iachini ha sottolineato di aver preso il Teramo, perché il Sindaco gli aveva promesso la gestione dello Stadio e l’approvazione di un progetto di ristrutturazione e gestione dell’Acquaviva, ma su questo la politica non è stata in grado di mantenere la parola data. «Avevo ipotizzato di investire venti milioni in cinque anni... ma la politica mi ha lasciato solo... e da una parte della tifoseria ho ricevuto "attenzioni" che mi hanno spinto a lasciare...»
È stato durante questo dibattito (che si potrà rivedere on line sulla pagina youtube della trasmissione) che, rispondendo ad una domanda di Andrea De Aloysio, Iachini ha rivelato di essere “interessato ad una squadra della costa adriatica”. «All’inizio dell’avventura nel Teramo, non ero appassionato di calcio, ma adesso mi sto appassionando, tanto che sono interessato ad una squadra della costa adriatica.. e intendo costa adriatica da Trieste a Taranto…». Di più, non ha voluto dire.
L'ex presidente ha parlato dei rapporti coi tifosi, dello Stadio Bonolis, dei Pef fatti e rifatti e del problema della futura gestione, per la quale Iachini si è detto disponibile a rinunciare alla gestione della parte commerciale perché si faccia una nuova gara unica, con gestione di 40anni, col prezzo per la squadra calmierato a 60mila euro l'anno.