C’è un piccolo “giallo” sulla partita del Bonolis, che ha matematicamente promosso la Samb in serie C, con tre turni di anticipo. In realtà, più che un giallo è un “rosso” il problema che adesso sarà al vaglio dei giudici sportivi, perché si tratta di un’espulsione… senza espulsione. La partita, infatti, è stata ricca di cartellini, sette gialli e due rossi, andati anche a diversi uomini della panchina, medico della Samb e preparato atletico del Teramo compresi. Gli ammoniti sono stati, infatti, Pavone (T), Zini (S), Messori (T), Bozzi (medico Samb), D’Eramo (S), Battista (S), Moretti (S).
Espulsi: Di Giorgio (T) e Petrarca (preparatore atletico Teramo).
Al minuto 44’ del secondo tempo: Moretti (Sambenedettese) spinge Cangemi (Teramo) davanti alla panchina biancorossa, l’arbitro lo ammonisce. Al minuto 52’ del secondo tempo: Moretti (Sambenedettese) commette un fallo su Angiulli (Teramo), seconda ammonizione del direttore di gara che però non espelle il giocatore rossoblù.
Il problema è che l’arbitro, Giordani di Aprilia, dopo un momento concitato proprio nell’area della panchina biancorossa, sfodera il cartellino giallo, ma dimentica di estrarre il “rosso” a Moretti per doppio “giallo” al 94’, nonostante fosse stato ammonito in precedenza, come confermano le immagini, per un errore tecnico che pare evidente. Negli ultimi minuti quindi, la Samb ha giocato con un calciatore tecnicamente espulso, ma rimasto in campo per un palese errore arbitrale. Il Teramo farà ricorso anche se tra i dilettanti, non essendo ammessa la prova televisiva, la parola dell'arbitro è vincolante.