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IlmiraCentoventesimo minuto di una partita quasi inutile. Il Bonolis tributa, con un lungo applausoil vero protagonista di questa stagione: Paolo D’Ercole. Un Direttore sportivo che ha spesa poco per ottenere tanto, scegliendo calciatori quasi sconosciuti, ma in grado di competere, con tutti, fino alla fine. Della partita di ieri, parleremo dopo. 

Un commiato, quello di Paolo D’Ercole, incomprensibile, triste, illogico. Dal nostro punto di vista, un errore strategico. 

Di questo Teramo, avremmo salvato certamente il Direttore sportivo, l’allenatore (scelto e difeso da Paolo D’Ercole, nei momenti difficili), alcuni calciatori come Torregiani, Angiulli, Pavone, Pietrantonio, Touré. Nulla di più. 

Oggi, dinanzi all’ufficializzazione del nuovo DS, Francesco Micciola, abbiamo alcune certezze. 

Si ricomincia da capo. Ciò che è successo in questa stagione non avrà alcun filo di continuità con la prossima. I calciatori più promettenti andranno a giocare tra i professionisti. Tra questi, Mattia Brugarello giocherà, senza dubbio, tra i professionisti. Perché è forte fisicamente, perché ha un sinistro educato e profondo, perché ha la testa del professionista. Su di lui, nonostante la corte di numerose società di serie C, tra cui il Pineto, vi è l’attenzione di diverse società di serie B. 

L’altro giocatore sui radar del calcio vero è il portiere Torregiani. Al netto degli impegni sottoscritti con il Teramo, nel girone di ritorno, ha dimostrato elevati margini di crescita ed abilità importanti. Non è una questione di età. Le attenuanti anagrafiche vengono utilizzate, spesso, per giustificare chi non è forte e chi potrà fare solo il dilettante. Chi ce la può fare, può tranquillamente giocare e bene in serie D, anche a 16 anni. Altro dubbio, riguarda Pavone, il più forte calciatore avanzato dei biancorossi. Crediamo che anche lui abbia da scegliere, dopo una stagione in cui ha dimostrato di valere di più della quarta serie. 

Ciò premesso, quindi, per Ciccio Micciola sarà un anno di rifondazione tecnica. Dopo la stagione appena terminata, i tifosi biancorossi e l’intera città si aspettano solo ed esclusivamente la vittoria del campionato. Perché dopo aver vinto la finale play off, dopo un terzo posto in classifica, null’altro sarebbe considerato interessante da una piazza che vuole abbandonare il dilettantismo. 

Non sarà facile, perché per vincere di corsa e nettamente occorrono, subito, risorse economiche importanti.

In ogni caso, lo scioglimento del rapporto con Paolo D’Ercole sarà un grande banco di prova per Micciola. Fare meglio, a parità di budget, sarà difficile. 

Veniamo alla partita di ieri. Una gara che, nell’economia complessiva, conta poco o nulla. Chi vince non accede alla serie superiore. Un’altra grande assurdità del calcio. 

Il Teramo di ieri, al netto della vittoria contro il Chieti, è stata la squadra di sempre nei match di cartello. A proposito, un suggerimento per Micciola. Contatti il metronomo della Forsempronese, classe 2000, giocatore di livello superiore. Non male neppure il 2007 Francesco Podrini, 186 cm e un sinistro di pregio. 

Nel Teramo, migliore in campo Brugarello (lancio profondo sull’azione del gol, palla respinta sulla linea a portiere battuto, stop sontuoso sull’allungo del guizzante attaccante ospite, tre o quattro lanci di misura). Bene anche Torregiani ed Angiulli. Ora, è tempo di vacanze e di progetti. L’unico obiettivo interessante è la serie C. 
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