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Un ristorante, il bar, ma soprattutto il museo del calcio teramano, già progettato tempo fa, ma anche un percorso di merchandising, c’è un po’ di tutto nel progetto di gestione dello Stadio Bonolis che il Città di Teramo ha elaborato. Mentre si avvicina la scadenza del termine per la presentazione delle offerte per la gestione del Bonolis, che è il 24 giugno, si conferma la volontà del Città di Teramo di partecipare alla gara, visto che c’è già un progetto, che rimanda a quel “modello organizzativo” che il presidente Di Antonio vuole imporre come regola.Ad annunciarlo, è stato lo stesso presidente del Teramo Filippo Di Antonio a Biancorossi, il websettimanale sportivo condotto da Andrea De Aloysio, col supporto di Umberto Sorgentone e Domenico Izzotti, che si conferma come la più interessante tra le trasmissioni dedicate al calcio teramano. 
Il progetto di Di Antonio è quello di partecipare alla gara con un’Ati, ovvero un’associazione temporanea di imprese tra il Città di Teramo e la Bonolis di Massimo D’Aprile. L’idea è quella di rendere il Bonolis “vivo” dalla mattina della domenica, con eventi, anche sportivi come partite di pallavolo in campi realizzati all’esterno, ma anche dopo le partite, fino alla sera. Di Antonio, che ricorda di avere un master in gestione degli impianti sportivi, vuole fare del Bonolis la «sede di un progetto che ha al centro il museo del calcio teramano».