L’alba della nuova stagione di serie D. Un campionato che sarà caratterizzato dalla presenza di quattro formazioni a chilometri zero: il Teramo, il Giulianova, il Notaresco e il Castelnuovo. Quattro società che, verosimilmente, si presentano ai nastri di partenza con storie, ambizioni ed organici molto eterogenei.
Il Teramo, con il nuovo DS Francesco Micciola, ha allestito un organico per puntare, direttamente, alla promozione in serie C. Gli arrivi – tra gli altri - di Alessandretti, Bruni e Della Quercia, di Borgarello, Sereni, Iannone, Nanapere e Persano, oltre alle conferme di Angiulli, Messori e Pavone, sono ampiamente sufficienti per affermare che la società del presidente Di Antonio aspira ad un solo risultato: l’approdo tra i professionisti. Un obiettivo ampiamente alla portata, dopo le prove generali della scorsa stagione, anche considerando il mercato molto equilibrato delle potenziali concorrenti.
In molti, ritengono che L’Aquila sia la formazione con la quale i biancorossi dovranno contendersi la promozione in serie C, in attesa di comprendere meglio quale sarà il definitivo profilo organico e societario del Chieti.
Qualcosa di nuovo, però, si agita sotto gli ombrelloni della costa adriatica. A Giulianova, la società del presidente ha appena ufficializzato la collaborazione di Paolo D’Ercole, nel ruolo di Direttore tecnico-organizzativo. Un apporto professionale che potrebbe produrre un cambio di passo in casa giallorossa. Sino ad ora, il mercato del Giulianova è stato equilibrato e senza eccessi. D’ora in avanti, l’arrivo di Paolo D’Ercole potrebbe produrre lo stesso valore aggiunto che ha consentito al Teramo, nella scorsa stagione, di vincere la finale play off, al netto di un organico non molto oneroso, ma ben assortito.
In casa Notaresco, il presidente Di Battista sta allestendo, passando per le conferme di Arrigoni ed Infantino, una squadra di categoria, ma ben organizzata. Riteniamo che la società rossoblù possa disputare un campionato più sereno di quello, tribolato, della scorsa stagione.
A qualche chilometro di distanza, il cantiere Castelnuovo ancora sta montando i ponteggi. Dopo la sequela sulla cessione del titolo, si è solo capito che i neroverdi giocheranno a Montorio al Vomano, ove si dispone di due impianti di pregio. Sul fronte mercato, ancora tutto tace, tranne qualche importante cessione. Siamo convinti che la conferma in blocco dell’organico dello scorso anno sarebbe stata quasi sufficiente a disputare un campionato di buon livello.
Insomma, allo stato attuale, il solo Teramo ha pressocché definito la rosa. Le altre formazioni sono al lavoro, in attesa che - dai ritiri delle società professionistiche - si materializzino le prime esclusioni.
Insomma, l’analisi dei movimenti di mercato attuali, lascia presagire la leadership del Teramo, sempre Mucciconi e D’Ercole permettendo.
Gigirriva