Il calcio di agosto è poco veritiero. Immaginarsi quello di luglio. Eppure, il triangolare tra Pescara, Teramo e Notaresco qualche indicazione l’ha fornita. Partiamo dalla formazione cadetta, allenata da Vincenzo Vivarini. Tra una formazione di serie B e una di serie D vi sono due categorie e qualche decina di milioni di euro di differenza. Non ci saremmo aspettati delle goleade, ma qualcosa in più senza dubbio. Sia contro il Notaresco e sia contro il Teramo, il Pescara – al di là del totale e stucchevole possesso palla – non è andato. Ci sarà da lavorare in riva al mare e, forse, anche da fare mercato. La serie B è un campionato lungo, duro, molto competitivo. Il Notaresco, di contro, ci ha sorpreso. Un organico pieno zeppo di ragazzi e qualche giocatore esperto (Infantino era in tribuna), che ha mostrato ordine, organizzazione, intensità. Interessante, molto interessante, il 2007 Pistilli, autore della rete contro il Pescara. Ancora integro il metodista Arrigoni, bene la punta Cissé. Contro i padroni di casa, i rossoblù hanno disputato una gara alla pari, pur vinta di misura dai biancorossi, grazie ad una spizzata del neo arrivato Persano. Veniamo al Teramo. La formazione allenata da Pomante, al quarto anno consecutivo sulla panca, ci è sembrata molto competitiva. La radiografia della prima uscita significativa produce un referto che evidenzia una difesa molto solida ed estremanente fisica. Alessandretti e Bruni, nella loro diversità, hanno fornito una prova importante. Si attende con ansia il ritorno di Davide Cipolletti, il cui contributo potrà essere decisivo. Bene anche il 2007 Salustri. Ancora sugli scudi il giovane portiere Torregiani che, contro il Pescara, al di là di una plastica parata a mezza altezza, si è reso protagonista di una deviazione a terra, di piede, su conclusione di Letizia, che la dice lunga sulle capacità del classe 2007.
A centrocampo, quest’anno, il Teramo ha l’imbarazzo della scelta. Angiulli è già in buona condizione. Dietro di lui, Pomante ha tante opzioni.
E’ il reparto offensivo quello che ci pone più interrogativi. Sugli esterni, Sereni e Pavone rappresentano senza dubbio delle forti garanzie. Nanapere e Persano sono rivedibili. Non è escluso che Pomante chieda alla società un’alternativa d’attacco.
Anche perché, dopo un inizio di mercato morigerato, le altre pretendenti alla vittoria finale hanno iniziato a fare sul serio. Sia in casa L’Aquila e sia in casa Chieti.
Intanto, a Giulianova, sono arrivate le prime operazioni chirurgiche di Paolo D’Ercole. Ad iniziare dalla punta Martiniello, 15 reti lo scorso anno ad Ancona. I ben informati riferiscono che sia solo l’inizio di un viatico che i giallorossi intendono percorrere da protagonisti.
GIGIRRIVA