E’ stato un tiro al piccione, il match tra il Teramo e il modestissimo Castelfidardo. Una splendida rete, quella del 2007 Salustri, ancora una volta, di gran lunga, il migliore in campo. Poi, due traverse, due reti annullate, una decina di tiri in porta o di poco fuori.
Le critiche, pur legittime, sono a dir poco ingenerose. Se qualcuno pensava di vincere il campionato a punteggio pieno, evidentemente, non aveva fatto i conti con le aspirazioni delle altre concorrenti. Seppure il Teramo rimanga e sia la favorita del girone, per organico e per storia, non sarà una passeggiata.
Ieri, il Teramo ha giocato un bel calcio, molto mobile, arioso sulle laterali, corto, intenso. Sono mancate solo le marcature. Ancora una volta.
Ad una settimana dal derby con il Giulianova, il Teramo è apparso in buona salute fisica, seppure al Fadini i biancorossi si troveranno di fronte una squadra molto diversa dal Castelfidardo. Senza disporre, tra l’altro, del supporto dei propri tifosi, considerando il diniego alla trasferta per motivi di ordine pubblico.
I giallorossi dell’architetto Paolo D’Ercole strappano un pari, al 97’, dopo aver sprecato, nel secondo tempo, tre nitide occasioni da gol.
Ai punti, il Giulianova, seguito da 500 supporters, avrebbe meritato di vincere. Dopo un primo tempo sottotono, i giallorossi di Cappellacci sono venuti fuori, pur incassando in chiusura di partita l’iniziale vantaggio degli ospiti, frutto di una mischia caotica.
Sarà sicuramente un derby decisivo. Per il futuro di entrambe le formazioni. Da una parte, il Teramo - che vuole velocemente affrancarsi dal calcio dilettantistico – dovrà dimostrare di essere una squadra dominante. Dall’altra parte, il Giulianova che, seppure in punta di piedi, non nasconde troppo l’ambizione di giocarsela contro tutti, alla pari, magari in attesa di ulteriori ritocchi alla rosa.
Buon pareggio del Notaresco, in casa, contro la corazzata Atletico Ascoli. Migliore in campo il portiere rossoblù. Per i padroni di casa, in rete Andreassi, ex giovanili del Teramo, subentrato all’altro ex biancorosso, Ettore di Sabatino. Il Notaresco di quest’anno appare solido e deciso a non rivivere le montagne russe della scorsa stagione.
E’ ancora troppo presto per delineare la griglia del girone. Certamente, il Teramo, L’Aquila, l’Atletico Ascoli e l’Ostia Mare sembrano avere qualcosa di più. Poco dietro il Giulianova e il Chieti. Nel calcio odierno, però, nulla è detto. La possibilità di tesserare calciatori in qualsiasi momento della stagione rende incerto l’esito. Anche perché abbiamo capito che, in serie D, già due importanti calciatori professionisti possono invertire, di colpo, la forza di qualsiasi compagine. Chi vivrà, vedrà.
GIGIRRIVA