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588740274_831123733093858_3269197425473938573_n.jpgIl Teramo manda un segnale fortissimo al campionato. Nella quarta sfida consecutiva di cartello, dopo Ostiamare, L’Aquila e Notaresco, la squadra di Pomante annienta l’Ancona – miglior difesa del girone, mai sconfitta in trasferta – con un perentorio 3-0 che vale il secondo posto in classifica e certifica lo straordinario momento dei biancorossi: dieci gol segnati negli ultimi tre scontri diretti.

Un “Bonolis” caldo (3.166 presenti, di cui 557 ospiti) spinge il Diavolo verso una prova autoritaria, intensa, controllata dal primo all’ultimo minuto. L’Ancona degli ex Maurizi e Cericola, sin qui quasi perfetta lontano da casa, cede di fronte all’energia e alla qualità dei teramani, che firmano un successo dal peso specifico enorme.

PRIMO TEMPO: TANTA INTENSITÀ, OCCASIONI TERAMANE E CAOS ARBITRALE

La gara parte a ritmi altissimi: dopo 7 minuti Salvati salva due volte su Pavone e Nanapere, preludio di una partita a trazione anteriore dei biancorossi. L’arbitro Faye di Brescia perde subito il polso della situazione e in un quarto d’ora ammonisce Pavone, Bonaccorsi, Carpani e De Luca. La fisicità domina, i contrasti si moltiplicano, e fioccano i gialli.

Il Teramo costruisce le occasioni migliori: al 27’ Salustri trova un diagonale velenoso ma Bonaccorsi salva sulla linea. Al 44’ un malore in Curva Est costringe alla sospensione per otto minuti, poi si riprende fino all’intervallo: 0-0, ma Diavolo più incisivo e vicino al vantaggio.

RIPRESA: IL TERAMO DILAGA, ANCONA IN BALIA

Pronti via, e il match cambia volto. Al 47’ arriva l’1-0: mischia furibonda sotto la Est, prima conclusione respinta su Fall, poi diagonale di Bruni e infine tocco vincente di Carpani, al terzo centro stagionale.

Passano pochi minuti e Pietrantonio centra il palo su punizione. Il Diavolo prende coraggio, l’Ancona barcolla. Al 54’ raddoppio meritatissimo: cross al bacio di Pavone, stacco imperioso di Nanapere, palla all’angolino e “Bonolis” in festa.

Gli ospiti provano a reagire con una girandola di cambi, ma la partita resta saldamente nelle mani del Teramo, che sfiora più volte il tris – clamoroso il contropiede sbagliato dalla coppia Pavone-Fall al 68’.

Il 3-0, però, arriva puntuale al 74’, ed è ancora Carpani a firmare la doppietta personale: tap-in preciso, stadio in estasi, Diavolo che vola. Per il numero 11 è la quarta rete stagionale.

Finale in totale controllo, tra cambi, applausi e una squadra che non concede più nulla. Dopo quattro minuti di recupero, esplode la festa: secondo posto conquistato, big match archiviato, entusiasmo alle stelle.

IL MOMENTO È MAGICO: AVANTI DIAVOLO, TUTTI A TERMOLI!

Pomante conferma di avere in mano un gruppo solido, completo, capace di esaltarsi contro le grandi e di imporsi con personalità. Battere una candidata alla promozione diretta come l’Ancona, per giunta con una tale superiorità, è un segnale che risuonerà forte nel girone.

Dieci gol in tre partite, seconda posizione agganciata e una squadra che continua a crescere.
Il Diavolo è vivo, dominante, e adesso guarda con fiducia alla prossima tappa: trasferta di Termoli, dove servirà la stessa fame.