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CASAGENERICO1

 

di Paola Peluso

Un teramano festeggerà 70 anni senza casa, perchè il costruttore non gli hai mai “passato” la proprietà dell'immobile nonostante avesse sborsato l'intera somma per acquistarla. Il signor Felice Amighetti rimarrà senza casa, per via di un'asta che si definirà a luglio, e rimarrà senza risparmi “perchè tutto quello che avevo messo da parte con mia moglie lo avevamo investito per casa nostra...e ora rischiamo di perdere tutto, perchè ho scoperto che non è mai stata mia e ora è all'asta”. Tutto inizia nel 2014 quando il signor Amighetti stipula un preliminare di vendita di un immobile da costruire in zona Parco degli Ulivi a Villa Mosca a Teramo e versa al costruttore (la Di F.D Costruzioni di Umberto Evangelista) la somma di 50mila euro a titolo di caparra confirmatoria. “Due anni dopo, nel 2016, al momento in cui mi veniva consegnato il possesso della casa, ho versato a saldo altri 10mila euro visto che l'importo complessivo era di 60mila”, racconta a Certastampa.it il teramano. Finalmente casa. E invece no. Motivo? Non si è mai arrivati a stipulare il contratto definitivo: “Io ho esortato in diverse occasioni il costruttore in tal senso ma niente. Forse avrei dovuto insistere diversamente, forse mi sono lasciato mal consigliare o sono stato troppo fiducioso ed ingenuo...Non so...”, prosegue profondamente amareggiato il signor Amighetti. Fatto sta che, senza quel definitivo, la casa formalmente resta di proprietà della società che l'ha costruita. Eppure Amighetti e la moglie vi abitano da anni. Il peggio non tarda ad arrivare. “La casa è andata all'asta, molto probabilmente per questioni tra la banca e lo stesso costruttore. Ma a me non ha mai neanche restituito i 60mila euro spesi per un immobile che non è mai stato davvero mio. Non ho visto neanche un euro, neanche la quota parte della caparra...Nulla di nulla”, aggiunge. E la voce trema per la delusione, l'amarezza, la rabbia e la pretesa di un anelito di Giustizia. La situazione è ora questa: “Posso rimanere in questa casa temporaneamente fino alla definizione dell'asta ma appena verrà venduto dovrà andare via”. La vendita arriverà a luglio. E l'ansia sale. Perchè dopo aver speso 60mila euro per acquistare casa, il signor Amighetti dovrà fare le valigie e lasciarla. Proprio a luglio, quando soffierà sui suoi primi 70 anni, uscendo per sempre da una casa comprata, pagata per intero ma che non è mai stata sua. Il signor Amighetti sta agendo a livello legale per vedersi restituire almeno una parte di quanto pagato al costruttore. “Sono arrabbiato...cosa si può fare?”, chiede il teramano, mentre fa il conto alla rovescia verso il giorno in cui arriveranno a dirgli: vada via.