Che cos’è un team? La risposta sembrerà scontata: un gruppo di persone. E invece no, perché un team è molto di più. E’ un gruppo di persone che collaborano, che condividono, che partecipano, che “sentono” il collega, che “costruiscono” insieme, che fanno gruppo, non limitandosi ad esserlo. Costruire un team, non è facile, ma c’è chi l’ha fatto con un’idea innovativa e straordinaria, come nel caso del Gruppo Progresso, vera e propria griffe del settore dei servizi immobiliari, che ha deciso di mettere tutto il suo staff… ai fornelli. No, non nel senso metaforico, ma reale: ai fornelli veri, quelli del Ristorante “Cipria di Mare”. Così, in un evento di formazione manageriale originalissimo, quello staff è diventato la brigata dello chef Alessandro De Antoniis.

Organizzato in collaborazione la società di consulenza Politecnos, l’evento di formazione ha visto i collaboratori del Gruppo Progresso cimentarsi nella preparazione di piatti che poi sono stati serviti in sala. E’ stato questo “Kitchen For You”, un’esperienza condivisa, che ha visto i partecipanti mettersi alla prova su un territorio sconosciuto, la preparazione dei piatti, ma anche affrontare possibili imprevisti, un cliente intollerante, un piatto non gradito. Lo staff-brigata ha dovuto saper gestire lo stress ed essere in grado di portare a termine il servizio, dimostrando capacità di collaborazione e organizzazione, flessibilità, comunicazione efficace, fiducia in se stessi e nei propri compagni. «La cucina, come luogo di apprendimento dove recepire i consigli dei più esperti e metterli in pratica e dove il ruolo del leader non è solo quello di dare ordini o suggerimenti, ma soprattutto quello di dare l’esempio, diventa la trasposizione perfetta della vita aziendale - ha commentato Adelio D’Agostino, amministratore unico del Gruppo Progresso - coinvolgere le persone e valorizzarle significa soprattutto far emergere quanto la capacità di lavorare insieme, la flessibilità di pensiero, la passione e le competenze possano far raggiungere risultati straordinari a tutto vantaggio dell’impresa, delle persone che vi lavorano e della società nella quale viviamo».

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