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VIALONGOLeggo e rileggo, quasi senza crederci, il comunicato stampa diffuso da Ilaria De Sanctis, Assessore al sociale e alle  politiche abitative Comune di Teramo, persona per la quale nutro una certa stima, ma che oggi credo abbia affidato alle cronache la pagina più triste della sua carriera politica. Accusare Marsilio di essere responsabile del mancato finanziamento di via Longo è, infatti, il pietoso tentativo di affibbiare al presidente della Regione una colpa che è, e resta, tutta gianguidesca. Clamorosamente gianguidesca.
Scrivere, come fa la De Sanctis, che “Tra i progetti presentati a finanziamento dal Comune di Teramo e che non hanno trovato copertura, neppure parziale, c'è infatti il progetto di rigenerazione del complesso di edilizia residenziale pubblica di via Longo, del valore complessivo di 17 milioni e per il quale erano stati richiesti fondi per 15 milioni…Eppure, per l'amministrazione Marsilio, non ha meritato finanziamenti, nonostante su altri territori siano stati finanziati progetti sicuramente importanti ma meno strategici” significa raccontare una verità non vera.
Anzi, significa nascondere la realtà.
Perché la realtà è, come scrivevo tre anni fa (LEGGILO QUI) che il progetto del quale il Sindaco andava tanto fiero, addirittura dicendo che sarebbe stato realizzato perché aveva le gambe per camminare, era ormai bloccato.
Ascoltatelo il Sindaco, soprattutto quando dice «Abbiamo avuto assicurazioni dal Ministero del finanziamento...»

 

E sapete chi è che non l’ha finanziato? Il ministro Giovannini, titolare delle infrastrutture del Governo Draghi, cioè di un Governo del quale facevano parte tutti i partiti, tranne uno… quello di Marsilio, cioè Fratelli d’Italia.
Eppure, adesso la colpa è di Marsilio?
Solo perchè il Comune ha chiesto 15 miloni e non l'ha dati.
Sarebbe come dire che se vado in banca e chiedo un prestito e non me lo danno... la colpa è della banca?
Gianguidità creativa.
Eppure a distanza di tre anni, davanti al clamoroso fallimento, l’assessora gianguidica tenta di trasformare l’annuncite in accusite, per attaccare il presidente della Regione e cercare di far dimenticare agli elettori chi fosse l’assessore ai Lavori Pubblici di quel lavoro pubblico annunciato e mai realizzato in via Longo: Giovanni Cavallari.
Io capisco che la campagna elettorale di Jhonny sia sempre più fiacca (a proposito, perché annuncia incontri con D'Amico se poi D'Amico non c'è... come a Tossicia e all'Acquamarina?), ma non saranno le non verità a ravvivarla, né i tagli dei nastri delle piazzette... a proposito, quando verrà a Villa Mosca, la piazza da "festeggiare" sarà già stata collaudata? ..aspoetto il certificato....
Mi resta l'amaro in bocca per la pessima uscita della De Sanctis; forse estremo tentativo di salvare una poltrona bollente. 
Ma di questo parliamo domani...

ADAMO