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Malavoltaluca2Mi ringrazia e mi risponde. Con un suo post, il consigliere comunale Luca Malavolta, mi ringrazia per il mio articolo di ieri. E mi risponde.  
In realtà, nel galateo della comunicazione, la sua risposta avrebbe dovuto inviarla solo a me, perché io poi potessi pubblicarla, visto che mio era l’articolo; la scelta di postarla su Facebook definisce, invece, i contorni dell’infortunio logico, dialettico, filosofico ed economico, nel quale è incappato, e dal quale cerca di risollevarsi catturando qualche like dei compagni di gianguideria (c’è addirittura quello della first lady).
Malapost
Visto? Mi ringrazia.
Esprime - ironicamente - la sua gratitudine “…per l'attenzione prestatami nel suo simpatico Adamo”... e siccome io amo essere ringraziato (so’ vanitoso) di “simpatico Adamo” gliene dedico un altro.
Perché, pur cercando di aggiustare il tiro, il Nostro continua a cadere nell’errore di confondere il benessere della popolazione con l’aumento del reddito. 
L’essere con l’avere.
È vero che, in questa sua risposta, evita di citare la  “…vivace dinamica dell’economia teramana degli ultimi cinque anni…”, che mi aveva fatto ridere fino al singhiozzo, ma - pur sottolineando il ruolo degli operatori economici - ribadisce che “…. Il Comune contribuisce in quanto tale, e non solo, con un bilancio in salute ed un'incremento della spesa di circa 16 milioni tra 2021 e 2023 che rappresenta un contributo a quella crescita pari più o meno ad un decimo. Anche la pressione fiscale, Tari e Imu, invariata contribuisce positivamente”. 
Evito di infierire su quell'agghiacciante "...un'incremento...", perché ogni volta che si apostrofa un maschile, muore un accademico della Crusca, ma concedo a Malavolta il beneficio del dubbio, è uomo di numeri non di lettere, e poi il fatto che il più ricco del Consiglio scivoli sull'ortografia grammaticale, non fa che confermare il mio giudizio sulla gianguideria e rafforza il presupposto stesso di queste mie righe: essere e avere non sono la stessa cosa. 
Torniamo alla risposta: nella percezione malavoltiana, a Teramo si vive bene, non c’è declino economico e sociale, perché il reddito cresce anche grazie agli investimenti del Comune. Sfugge, al consigliere gianguidiano, la quantità di denaro spesa sì dal Comune, ma finita a migliorare le economie di altre province… si rilegga i miei articoli sulla vicenda del meraviglioso progetto “Teramo capoluogo”… tanto per dirne una.
E non solo, perché se il parametro di riferimento del benessere collettivo e del  buon governo è il reddito, anzi: l’aumento del reddito, allora caro Malavolta, sappia che i teramani vivono peggio dei residenti in altri 24 Comuni della provincia e che lei, con tutta la gianguideria regnante, siete meno capaci ed efficaci degli amministratori di metà dei Comuni del Teramano.
Solegiang
Secondo il Sole 24 Ore, infatti, non solo il reddito dei cittadini è aumentato tra 2021 e 2022 in tutti i Comuni della provincia, proprio in tutti tutti, ma Teramo non è la città migliore.

Anzi.
Questo è l’aumento in euro del reddito medio dei residenti in ogni singolo Comune.
ANCARANO 3729
CASTIGLIONE MR 2441
TORTORETO 1556
CELLINO ATTANASIO 1556
CROGNALETO 1509
BISENTI 1351
PENNA SANT’ANDREA 1345
MOSCIANO 1342
TORRICELLA SICURA 1284
CORROPOLI 1277
BASCIANO 1256
ROSETO DEGLI ABRUZZI 1254
ALBA  1171
MARTINSICURO 1132
CASTELLALTO 1121
TORANO NUOVO 1098
CANZANO 1079
CONTROGUERRA 1065
BELLANTE 1043
GIULIANOVA 1003
SANT’OMERO 1003
CERMIGNANO 984
SANT’EGIDIO 978
TERAMO 975
NOTARESCO 960
PIETRACAMELA 947
CAMPLI 898
MONTORIO 884 
ISOLA GRAN SASSO 883
CASTELLI 873
MORRO D’ORO 840
PINETO 839
CIVITELLA DEL TRONTO 814
SILVI 811
MONTEFINO 771
COLLEDARA 738
CASTEL CASTAGNA 689
ROCCA SANTA MARIA 664
ATRI 642 
ARSITA 512
TOSSICIA 503
NERETO 368
CASTILENTI 351
CORTINO 337
VALLE CASTELLANA 278
COLONNELLA 157
FANO ADRIANO 24
Nell’attesa che, con un’altra delle sue analisi socio - filosofico - economiche, voglia farci scoprire quale sia il segreto della “vivace dinamica dell’economia ancaranese" e quali la sonnolenze di quella fanese, la saluto consigliere Malavolta, non prima di aver espresso, però, il mio personale ringraziamento, da cittadino, per quel 65% di tasse che ha decurtato - come lei racconta ai suoi follower - il suo reddito da oltre 200 mila euro. Spero possa consolarla, però, il fatto che - almeno per quello che riguarda la spesa del Comune di Teramo - neanche uno dei suoi euro versati in tasse finirà a “….finanziare l'attività editoriale di chi scrive articoli che non condivido….”, anzi: saranno investiti nella produzione di articoli, video, post, selfie e di tutta l’altra propaganda sulla quale la gianguideria fonda la sua stessa ragione di esistere.
Al contrario, le tasse che paga la società editrice di certastampa e noi giornalisti come cittadini, quelle sì andranno a garantire anche i sostanziosi stipendi mensili del Sindaco e della Giunta.
Ma ne siamo fieri, perché viviamo nella città del benessere e della “…vivace dinamica dell’economia…”.

ADAMO