×

Avviso

Non ci sono cétégorie

BICEURO.jpg
Tre misteri. E tre puntate. E’ che quando c’è qualcosa che non capisco, allora mi prende una specie di curiosità amplificata, un vero e proprio bisogno di trovare una risposta per i miei dubbi, una soluzione per i misteri che incontro.

Che stavolta sono tre, e ve ne racconterò uno al giorno, perché di ognuno vi voglio offrire tutti i possibili elementi per giudicare quale sia la possibile soluzione. 

Il primo elemento del primo mistero è un video. Questo:

l’avete sentito anche voi, giusto? 

Per quei pochissimi che non lo sapessero, quel signore in giacca gialla è l’architetto Alessandro Tursi, presidente della Fiab, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, ma soprattutto, per quello che ci interessa più da vicino, è il progettista del Lotto A della nuova pista ciclabile, quella degli assurdi cordoli che hanno invaso via Po e via De Gasperi, e che hanno scatenato una unanime reazione contraria popolare.
Di lui, nell’ultimo Consiglio Comunale si è interessato anche il consigliere Franco Fracassa, parlando di conflitto di interessi, ma di questo parliamo dopodomani. 

Adesso, torniamo all’intervista, al punto nel quale dice che per quel lavoro di progettazione penderà «…intorno ai 15mila euro».

Così dice l’architetto Tursi, al nostro microfono.

Risentiamolo.

Se l’architetto Alessandro Tursi dice la verità, e io non nessun motivo di dubitarne, allora il mistero è davvero fitto, perché l’8 settembre del 2022, il Comune di Teramo, con la determina numero 1611, affida ad un tale “architetto Alessandro Tursi”, proprio la la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE), cioè esattamente quello che cita il Tursi da noi intervistato. Il problema, è che il Comune di Teramo, non avendo visto la nostra intervista, evidentemente non sa che il costo di quel progetto si aggira «…intorno ai 15mila euro», ma decide di dargliene 63.837. 

E’ un mistero.

Come può essere successo?

Se l’architetto Tursi dice che prenderà «…intorno ai 15mila euro», com’è possibile che il Comune decida di dargliene 63.837, cioè una somma molto vicina a quella citata nella domanda che gli abbiamo posto e che, con la sua risposta, ha voluto smentire?

E’ un mistero.

Ma una soluzione c’è.

Ed è l’unica possibile: c’è un altro Alessandro Tursi, che progetta piste ciclabili sullo stradone
.
Adesso, però, c'è da capire tra i due, cioè tra quello che noi abbiamo intervistato e quello che incassa quasi 64mila dal Comune, chi è che il 22 dicembre del 2023 riceve 16.080 euro dalla ditta che sta realizzando i lavori, per realizzare la progettazione esecutiva.
Ma una soluzione c’è.

Ed è l’unica possibile: c’è un terzo Alessandro Tursi, che progetta piste ciclabili sullo stradone

Siamo invasi dagli architetti Tursi che progettano piste ciclabili. 

E non solo, visto che il 25 marzo del 2021 un altro Alessandro Tursi prende 1800 euro dal Comune di Teramo, per la progettazione del rifacimento della segnaletica alla Cona.
Ma il mistero non finisce qui, visto che mentre l’architetto Alessandro Tursi “original” sottolinea al nostro microfono «….sarò pagato a fine progetto esecutivo», c’è un altro architetto Alessandro Tursi, e con questo siamo a quattro, che nel pieno del solleone, un giorno dopo il Ferragosto del 2023, riceve dal Comune un bonifico da 26.845 euro, quale «…anticipazione per lo studio urbanistico…». 

Un acconto, insomma.

Il problema, è che il Comune lo definisce “acconto del 30%”, e se così è, vuol dire che òa progettazione costerà in tutto sugli ottantamila euro, ovvero esattamente la somma dei 63 mila dello studio di fattibilità e dei 16mila della progettazione esecutiva.

Che coincidenza, vero?
A questo punto, il mistero anche per voi non è più un mistero.
Anche perché - si sa - in ogni indagine è necessario avere una... pista.
ADAMO