• FESTA AGRICOLA
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

Ho aspettato.
Giorni, settimane, più di un mese, nella vana speranza che, in un rigurgito di trasparenza, gli organizzatori del grande San Valentino teramano decidessero di farmi avere il regolamento del concorso.
Non l’hanno fatto.
Non so perché, ma non l’hanno fatto.
Eppure, trattandosi di manifestazione anche sovvenzionata dal Comune, quel regolamento doveva essere pubblico.
Ma non me l’hanno dato.
Così, me lo sono dovuto cercare… e l’ho trovato.
Ma andiamo per ordine, cominciando proprio dagli organizzatori, che sono i soci dell’ Asociacion "Latinoamerica Unida", un’associazione che è nata - lo dicono loro -
“… con l'intenzione di unire tutti gli fratelli latini che arrivano in Italia e Abruzzo darli una mano nella sua pronta sistemazione e integrazione”.
A parte qualche incertezza grammaticale, è tutto molto chiaro, no?
Molto meno chiaro, però, almeno per me, è che cosa c’entri il San Valentino in piazza con il voler “dare una mano agli fratelli latini che arrivano in Abruzzo”, a meno che i fratelli non vengano tutti a cercar moglie, ovviamente.
E lo stesso dubbio lo nutro, confesso, anche per le altre manifestazioni organizzate dall’Asociacion, come “Coloriamo il parco a Villa Mosca”, “Estate a la CaFè”, “Carnevale a Teramo”, “Halloween in Villa”, tutte patrocinate del Comune e per le quali lo stesso Comune ha impegnato in tre anni oltre 51mila euro.
Mi auguro che “gli fratelli latini appena arrivati a Teramo", abbiano tratto giovamento dalla sfilata dei carri allegorici prestati da un altro carnevale, oppure abbiano apprezzato la colorazione del parco di Villa Mosca e che, soprattutto, si siano divertiti da matti giocando a “dolcetto o scherzetto” alla Villa.
Ma continuo a non capire cosa c’entrino queste manifestazioni con l’accoglienza ai “fratelli latini”.
E adesso torniamo al San Valentino, evento che aveva il suo clou nella grande lotteria degli scontrini, anche questa ovviamente organizzata per “unire gli fratelli latini”. Regolamento facile: “Per ogni bollino presentato viene rilasciato un biglietto che consentirà di partecipare all'estrazione finale del 14 febbraio”.
Premiazione che imponeva una regola curiosa, questa: “L'estrazione finale prevede il sorteggio di cinque premi importanti. Avverrà il giorno di San Valentino, 14 febbraio, dalle ore 19 in Piazza Martiri della Libertà di Teramo e sarà presenziale; quindi, le persone dovranno essere presenti per poter vincere i premi dell'estrazione finale. Il sorteggio andrà avanti finché non si troveranno i vincitori tra il pubblico lì presente”.
Chiaro, no?.
Si estrae fino a quando non si trova un vincitore per ogni premio.
Significa che, comunque andasse, il 14 sera i cinque premi sarebbero stati certamente assegnati.
Già, ma quali sono i “cinque premi importanti”? Eccoli, dal quinto al primo: una cena per due alla Granseola, un pernottamento in suite allo Sporting, un buono viaggio da 300 euro, una bici elettrica e - premio dei premi - una Panda, sì una bella pandarella Fiat che, per più di una settimana, è stata esposta in piazza Martiri, teneramente incorniciata in un cuoricione rosso.
IMG_2089.jpg
Un bel premio, certo, anche se il regolamento, nelle notarelle spiegava che: “…in caso di vincita dell'auto in palio, saranno a carico del vincitore l'IVA e le spese di messa in strada dell'auto (IPT)”, il che, ad occhio, fanno almeno duemila euro che il fortunato vincitore avrebbe dovuto pagare per ritirare la pandarella.

Il concorso decolla, si rincorrono scontrini e biglietti e si arriva al 14 febbraio.

Piove.

Voi direte: e che c’entra?

C’entra, eccome se c’entra.

Perché a causa di quella pioggia, l’Asociacion comunica: «A causa del maltempo previsto per oggi, l'estrazione della lotteria di San Valentino in Centro avverrà senza obbligo di presenza.
I numeri vincenti saranno pubblicati sui nostri profili social e comunicati ai negozianti aderenti, alla stampa e alle autorità locali».

Ed estrazione fu.

Ecco il risultato…
450e2e5a-0ba9-49f6-a353-c731f6750c89.JPG
adesso, però, vi “giro” la foto, perché mi interessa farvi leggere quel righino in fondo, quello che recita: “I premi non ritirati come da regolamento, saranno utilizzati per successiva manifestazione / donati in beneficenza”.
450e2e5a-0ba9-49f6-a353-c731f6750c89_2.jpg

Se mi avete seguito fino a qui, vi starete già chiedendo come sia possibile che ci siano premi non ritirati, se il regolamento prevede un’estrazione ripetuta fino a quando non si trova un vincitore… e invece è possibile.

Eccome, se è possibile.

Talmente possibile che, tra i cinque “premi importanti”, l’unico non ritirato è proprio la Panda. 

Il vincitore della cena alla Granseola avrà già goduto del buon psce, quello della suite avrà passato una splendida notte allo Sporting, quello del buono viaggio avrà già scelto la méta e la bicicletta elettrica è stata consegnata, con tanto di foto sorridente dell’assessore Filipponi…
481146487_17910907296088056_4325270679645342117_n.jpg
...ma la Panda no.

Vincitore introvabile.

Vabbè, poco male, tanto : “…sarà utilizzata per successiva manifestazione o donata in beneficenza” no?

E invece no.

Perché i fantasiosi latinoamericani che uniscono “gli fratelli latini”, ancora una volta rileggono il regolamento a modo loro, e la Panda torna in concessionaria.

Sì, in concessionaria.
Ecco la nota ufficiale:
«…Il biglietto vincente, con il numero 5226, non è stato reclamato entro i tempi previsti della legge, determinando così la devoluzione dell'auto presso la concessionaria. L'Associazione Latinoamerica Unida ringrazia tutti i partecipanti e i partner che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento e dà appuntamento alla prossima edizione.Presidente Pura Elena de la Rosa Mejia».

Devoluzione?

Cioè, l’hanno ridata al concessionario?

Cioè, avevano messo in palio un premio… che non avevano comprato, né che era nella loro disponibilità?

Cioè, hanno chiesto agli enti (Comune e Bim) 20mila euro di contributi per una manifestazione che, a detta loro, ne costava 26mila e 700, indicando 14.500 euro di costi per i premi e… non hanno comprato la Panda? 

Screenshot_2025-04-27_alle_06.00.51.png
Quindi hanno chiesto un contributo per… una spesa che non esiste?

Assessore Filipponi, ma si può fare?

Lo chiedo a lei, che ha portato il progetto in Giunta, perché «… per il giorno di San Valentino è prevista la realizzazione di una serie di iniziative tese a “celebrare l’amore e promuovere il Centro di Teramo come luogo di incontro, cultura e integrazione…”, nonchè “rafforzare il legame tra le comunità, in particolare quella latinoamericana e la città che la accoglie con calore e attenzione”; la manifestazione si propone di celebrare l’amore “come una forza da nutrire e diffondere per creare una società migliore e più equilibrata”…», mi dica in mezzo a questa pioggia di cuoricini: la Panda dov’è?

Perché non è stata donata in beneficenza?

Perché, visto che “gli fratelli latini” ci danno appuntamento all’anno prossimo, non è stata conservata per essere rimessa in palio?

Assesso’, ma chi controlla che il patrocinio e i soldi del Comune vengano utilizzati per manifestazioni che, almeno, non cambino i regolamenti in corsa?

E soprattutto: visto che avevate deciso di dare un contributo di 11.500 euro a questa manifestazione, alla luce del "caso Panda" che farete?
E tanto che ci siamo: chi ha deciso che spetti un posto alla CaFè ad un’associazione, pardon: un’Asociacion che organizza Carnevali, Halloween e Sanvalentini, che nulla hanno a che vedere con “gli fratelli latini” per i quali dichiara di essere stata fondata?

In attesa delle risposte, che come sempre non arriveranno, offro un mio contributo.

Anzi: una proposta: visto che dalle parti della CaFè si nutre una certa passione per il Sudamerica… andatevi a riprendere la Panda che deve andare in beneficenza... e mandatela a Cuba.

Hasta luego a todos...
ADAMO