È venuto il momento del coraggio.
Delle scelte improrogabili.
L’ora segnata dal destino.
L’attimo nel quale, per la prima volta nella storia della Repubblica, un Comune arricchirà la propria storia di un atto mai visto e forse irripetibile, a favore di un altro Comune.
Una scelta importante, difficile, certo dolorosa, quale è quella di privarsi di un elemento tra i migliori del governo cittadino, per farne dono ad un’amministrazione che vive in un momento di grande difficoltà.
Ma è in questi momenti, che si intuisce la reale portata della solidarietà.
E’ in questi momenti che si mostra, coi fatti e non con le parole, che aiutare significa anche saper rinunciare e che non esiste soluzione senza sacrificio.
Il momento, è adesso.
Il Comune di Bussi sul Tirino, nel Pescarese, sta per cominciare, proprio oggi, una sua nuova storia amministrativa, con l’insediamento del nuovo Sindaco e della nuova Giunta… ma c’è un’ombra che si stende su questa ripartenza amministrativa: la mancanza di un’assessora donna.
Una Giunta senza quote rosa è un vulnus che mortifica la civile comunità di Bussi e che deve essere risolto subito.
Il neosindaco ha addirittura pubblicato un bando, per la ricerca proprio di un’assessora, non eletta ma scelta,
Senza fortuna.
Nessuna si è candidata.
Il problema c’è ancora.
Il vulnus c’è ancora.
Da noi.
Da Teramo.
Col coraggio della solidarietà.
Sindaco D’Alberto, è il momento: ceda un’assessora a Bussi.
Lei, che ne ha in sovrannumero, cinque su nove, dia prova di vera condivisione di amministrativi intenti: ne ceda una.
E ceda la migliore.
Se sacrificio deve essere, che sia il più alto.
Mandi a Bussi l’assessora Pina Ciammariconi.
Certo, per noi non sarà facile rinunciare al valore aggiunto della pentastellata assessora, ma sapremo farcene una ragione, sapremo sopportare, sapremo sopravvivere al dolore di una perdita così grande.
A Bussi, ci ringrazieranno.
Già li sento i cori felici che risuonano nella valle del Tirino, inni festosi all’arrivo non di una semplice assessora, ma addirittura dell’assessora teramana Pina Ciammariconi.
Quanta gioia per i bussesi, bussani o bussaioli che siano.
Un’assessora di provata qualità, la migliore della gianguideria, che arriva in quell’antico borgo.
I requisiti, non le mancano.
- non trovarsi nelle condizioni di ineleggibilità e incompatibilità alla carica di consigliere comunale… e di certo c’è;
- non avere conflitti di interesse con le funzioni inerenti all'incarico, tenuto conto delle attività e professioni abitualmente svolte… e di certo c’è;
- non trovarsi in rapporto di parentela o affinità fino al terzo grado con il sindaco… e di questo siamo sicuri;
- possedere una adeguata esperienza tecnica, amministrativa e professionale, desumibile dal curriculum vitae… vabbè, è una situazione d’emergenza, i bussani, bussesi o bussaioli devono anche sapersi accontentare.
ADAMO