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War Macron l’aveva detto che “non possiamo escludere l’invio di truppe occidentali in Ucraina” ed ora sembra aver deciso di farlo: duemila soldati francesi sarebbero pronti per esser inviati sul fronte russo – ucraino.

Se fosse vero, si tratterebbe comunque di un contingente militare irrisorio e irrilevante rispetto all’entità di un conflitto che ha già provocato la morte di centinai di migliaia di giovani, ma che assume il significato simbolico e politico di una dichiarazione di guerra.

Il presidente della Repubblica francese è divenuto improvvisamente folle, come ipotizza la maggioranza dei francesi, oppure sta seguendo un piano o, come si usa dire con espressione alla moda, una precisa “agenda”?

E quale può esser il piano?

Partiamo dall’unico dato certo che ormai anche la stampa “mainstream” non riesce più a nascondere: la Russia in Ucraina ha sconfitto e umiliato la NATO e il feroce Zar è ancora più forte di prima.

Del resto solo un ex banchiere politicamente miope, qual è il tanto sopravvalutato Mario Draghi poteva affermare che le sanzioni contro la Russia l’avrebbero piegata, danneggiandone l’economia.

Scrivevo su Certastampa  (LEGGI) che le sanzioni avrebbero semmai rafforzato il consenso del “dittatore” e prodotto un effetto boomerang sulla nostra economimna; non sono un indovino ma la storia insegna e si ripete: le sanzioni contro l’Italia applicate dopo la conquista dell’Etiopia, rafforzarono il governo fascista e il consenso popolare di Mussolini raggiunse livelli da record.

Così è stato per il presidente Putin e mai un dittatore fu più popolare.

E allora, per tornare alla domanda iniziale: quale scopo potrebbe avere il provocatorio annuncio dell’invio di un simbolico e sparuto contingente militare francese?

L’obiettivo sembra, purtroppo, esser quello di provocare un’estensione del conflitto che ben potrebbe portare ad una terza guerra mondiale.

Una follia? Un gesto irresponsabile e insensato?

Così potremmo esser portati a credere se chi lo ha commesso non avesse previsto l’escalation nucleare, rispetto alla quale, la probabile morte dei giovani soldati francesi mandati al macello, potrebbe apparire del tutto  trascurabile.

Per decenni siamo stati portati a ritenere che non si sarebbe mai giunti ad una simile follia grazie all’”equilibrio” tra le grandi potenze che, si diceva, avrebbe condotto alla distruzione di gran parte dell’umanità, senza che l’una potenza potesse prevalere sull’altra.

E se così non fosse? Se nel cinico calcolo delle élites che governano gli USA la morte di qualche decina di milioni di cittadini (soprattutto europei) venisse considerata un “rischio” accettabile, e si fossero convinti d’aver realizzato un sistema anti missilistico in grado di neutralizzare un eventuale contrattacco russo o cinese?

Certo,saranno forse sono convinti di vincere una guerra nucleare, ma qualche bomba atomica russa o cinese potrebbe arrivare comunque a destinazione …

                                                    Vincenzo di Nanna

dinanna