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Il Comune di Teramo, tramite il suo ufficio stampa, ha reso noto che “un importante appuntamento è stato organizzato dall’amministrazione comunale di Teramo per il prossimo 4 ottobre. Alle ore 18.00 nella corte interna della biblioteca Melchiorre Delfico: il prof. Matteo Bassetti, infettivologo, ricercatore e divulgatore medico- scientifico presenterà il suo ultimo libro “Pinocchi in camice”.
Non è uno scherzo: si tratta proprio dello stesso prof. Bassetti condannato dal tribunale civile di Genova a risarcire i danni agli eredi del prof. Luc Montagnier, uno scienziato di fama mondiale premiato con il Nobel, ma definito dal primo “un rinc… con problemi di demenza senile”.
Ma il diffamato prof. Monatagnier aveva ragione da vendere e la sua ferma e coraggiosa posizione assunta in materia di vaccini contro il covid, ha trovato piena conferma nei fatti, compresa la tesi bollata all’epoca come complottista, secondo cui il virus sarebbe stato prodotto in laboratorio, ma ora riconosciuta quale verità ufficiale persino dalla Casa Bianca del presidente Biden.
Preveggente, a dir poco, la denuncia sui possibili e gravi effetti avversi dei vaccini.
Montagnier l’aveva detto: “non possiamo accettare il rischio per i bambini, per i ragazzi e tutte le generazioni attuali e per gli anziani come me, che spariscano a causa del vaccino”.
Il luminare di fama mondiale, tuttavia, non ha mai assunto una posizione che, con inaccettabile linguaggio spregiativo, la stampa mainstream definiva “no vax”.
La vera questione sulla quale anche il prof. Bassetti ha purtroppo mentito, meritandosi quindi d’esser ricompreso nella sua stessa lista dei “pinocchi in camice” (ascolta QUI) , è quella sulla quale è stata costruito forse il più clamoroso inganno nella storia dell’umanità e cioè che vaccini avrebbero offerto una protezione contro il contagio dal virus cinese.
Si tratta di un falso grossolano, non sostenuto neppure dalle case farmaceutiche produttrici dei vaccini e smentito persino dall’OMS nel corso di una conferenza stampa di cui in Italia ha dato notizia solo Certastampa (LEGGI QUI).
Dunque, come ho scritto e sottolineato (impunemente), persino durante il periodo più buio della dittatura sanitaria (leggi qui) l’obbligo vaccinale, imposto coattivamente tramite un meccanismo di tipo estorsivo qual era il “green pass”, è stato fondato sin dall’inizio su un presupposto scientifico palesemente falso e comunque non dimostrato.
Sorpresa e meraviglia suscita, allora, l’affermazione contenuta nella nota stampa diffusa dal Comune di Teramo in cui si legge:
…“Si tratta di un lavoro del noto esperto, sulla diffusa realtà di medici, pseudomedici, farmacisti, infermieri, nutrizionisti, osteopati che, in malafede, per facili guadagni o per ignoranza, mentono ai loro pazienti, facendo credere di poter risolvere i loro problemi con terapie che non hanno alcun fondamento scientifico”.
Quale fondamento scientifico aveva la frottola secondo cui i vaccini avrebbero protetto contro il contagio dal virus cinese?
Sia chiaro, il prof. Basetti è padrone di presentare il suo libro e venire a Teramo quando vuole.
Il problema è semmai di tipo politico, considerato che la presentazione del libro da parte del Comune di Teramo, con la partecipazione addirittura del sindaco Gianguido D’Alberto, conferirà legittimazione, non solo politica ma persino istituzionale, a chi è stato condannato per aver diffamato un premio Nobel della medicina.
Su una cosa però ha ragione Bassetti: “sulla salute non si scherza”.
VINCENZO DI NANNA