SEGUIRE LE IMMAGINI:
SETTIMANALE DI RICERCA SULLA TRADUZIONE DIPOESIA
Poeta: WALT WHITMAN (1819 - 1892), West Hills, New York.
O ME! O LIFE!
Oh me! Oh life! of the questions of these recurring[a,
Of the endless trains[b of the faithless, of cities fill’d with the foolish[c,
Of myself forever reproaching myself, (for who more foolish than I, and who more faithless?)
Of eyes that vainly crave[d the light, of the objects mean,[e of the struggle ever renew’d,
Of the poor results[f of all, of the plodding and sordid crowds[g I see around me,
Of the empty and useless[h years of the rest, with the rest me intertwined[i,
The question, O me! so sad, recurring[j—What good amid these[k, O me, O life?
Answer.
That you are here—that life exists and identity[l,
That the powerful play goes on[m, and you may contribute a verse.
O ME ! O VITA!
Oh me! Oh vita! domande come queste risuonano[a,
Di inesauribili carovane[b di infedeli, di città ricolme di stupidità[c,
Di me sempre severo con me stesso, (perché chi più sciocco di me, e chi più infedele?)
Di occhi che invano invocano[d la luce, dei traguardi fondativi,[edella lotta mai rinnovata,
Dei poveri esiti[f di tutto questo, delle arrancanti e sordide moltitudini[g che vedo intorno a me,
Dei vuoti e inutili[h anni rimasti, con quello che rimane di me attorcigliato[i,
La domanda, O me! così triste, risuona[j—Che cosa c’è di buono in tutto questo[k, O me, O vita?
Risposta.
Che tu sei qui—che la vita continua e ci segna[l,
Che l’epica continua vigorosa[m, e tu potresti contribuire con un verso.
NOTE DI TRADUZIONE
a. recurring > ricorrente > periodico > ripetuto > ripetono > ritornano > risuonano: qui riporto, come anche farò di seguito, alcuni passaggi possibili di traduzione del termine in evidenza fino a giungere alla soluzione che ho ritenuto essere la più esatta, la più integrabile al senso complessivo dell’intero testo, in modo che, spero, sia chiaro che quando ci si avventura nel versare una poesia in altra lingua non bisogna mai fermarsi alla prima soluzione e come ci si deve staccare gradualmente dal significato della parola per riuscire a seguire l’immaginario del poeta – che poi è l’immaginazione la vera lingua, il linguaggio del poeta, cioè il suo modo di guardare e riportare le cose che vede –, vale a dire le immagini che questo evoca nel testo e queste riprodurre nella lingua di adozione, e ogni scelta, che è sempre personale, deve mirare a questo risultato; quindi, più che tradurre quello che dice il poeta, bisogna tradurre quello che mostra il poeta: solo questo, forse, è possibile fare, perché altre strade sono sicuramente fuorvianti, impraticabili perché allontanerebbero troppo dall’origine, dall’originale;
b. endless trains > treni infiniti > treni lunghissimi > treni interminabili > interminabili treni > interminabili colonne > inesauribili carovane: ritengo sia assolutamente necessario per il traduttore conoscere la biografia del poeta che traduce anche perché ciò permette di apprendere il contesto storico che lo havisto nascere e muovere che, inevitabilmente, si ritrova nei suoi testi, per cui la scelta finale della sezione in traduzione;
c. foolish > folle > sciocco > stolto > tonto > stupido > stupidità: vedi nota a;
d. crave > bramano > pregano > implorano > invocano: vedi nota a;
e. of the objects mean, > degli oggetti significato, > degli oggetti significativi, > degli oggetti primari, > degli oggetti principali, > degli oggetti fondamentali, > degli strumenti fondamentali, > degli strumenti fondativi, > dei traguardi fondativi: ritengo che quello del traduttore di poesia sia un lavoro più vicino a quello dell’archeologo che a quello del letterato perché, come fa l’archeologo appunto, bisogna riportare alla luce il reperto-poesia il più integro possibile, quindi anche la riproposizione dell’aspetto grafico originale rappresenta un momento fondamentale dell’operare, perciò il rispetto della sintassi originale è obbligatorio, come delle sue interpunzioni, anche l’apparente semplice trattino di separazione ha la sua funzione, segni che vanno tutti intesi come annotazioni contrappuntistiche, perché tutto del testo originale, nella sua integralità, deve essere interpretato come fondativo della poesia stessa;
f. results > risultati > esiti: vedi nota a;
g. of the plodding and sordid crowds > della folla faticosa e sordida > delle genti faticose e sordide > della moltitudine faticosa e sordida > della moltitudine arrancante e sordida > delle arrancanti e sordide moltitudini: tornando sul tema biografico, è importante anche per intendere e rispettare il reale tessuto culturale e formativo dell’autore, e questo per non rischiare di attribuirgli in traduzione un linguaggio che non gli appartiene, per cui la scelta finale della sezione in traduzione;
h. useless > vano > vani > inservibili > inutili: vedi nota a;
i. with the rest me intertwined > con il resto mi sono intrecciato > con il resto mi sono legato > con quello mi sono intrecciato > con quello che rimane mi sono intrecciato > con quello che rimane di me intrecciato > con quello che rimane di me attorcigliato: ritengo sia una ottima soluzione, in casi eccezionali, poggiarsi sulla sintassi della lingua di adozione perché non compromette la fedeltà alla versione originale e risulta arricchente, ovviamente non rispetto alla versione originale ma proprio per la versione nella lingua di adozione;
j. vedi nota a;
k. amid these > in mezzo a questi > in tutto questo: vedi nota a;
l. that life exists and identity > che esiste la vita e l'identità > che la vita esiste e l'identità > che la vita esiste e identifica > che la vita esiste e ci identifica > che la vita continua e ci identifica > che la vita continua e ci segna: tornando ancora sul tema biografico, è importante anche per intendere il pensiero politico dell’autore, nonché gli aspetti spirituali che lo investono, anche questi inevitabilmente rilevabili nell’opera, difatti Whitman era un vitalista e un individualista, fermo sostenitore dell’uomo come individuo libero e indipendente che opera alla ricerca del proprio benessere fisico psichico e spirituale in armonia con la natura, azione che diventa, di conseguenza, bene collettivo, sociale, per questo vicino al pragmatismo del grande filosofo americano Ralph Waldo Emerson (1803-1882), primo esponente dell’individualismo nordamericano, per cui la scelta finale della sezione in traduzione, ulteriormente giustificata dalla granitica chiusa: “and you may contribute a verse. / e tu potresti contribuire con un verso.”;
m. That the powerful play goes on > Che il potente gioco continui > Che il gioco potente continui > Che il gioco vigoroso continui > Che il gioco vigoroso continua > Che l’epica vigorosa continua > Che l’epica continua vigorosa: vedi nota a.
MASSIMO RIDOLFI
ASCOLTA QUI I VERSI IN VERSIONE ITALIANA:https://youtu.be/bhQsg5QQp3k?si=1VlrdnkOPmty_dun .