Qualcosa non funziona in una città nella quale si susseguono Consigli Comunali straordinari. Per definizione ciò che è straordinario esce fuori dal normale, dall'ordinario, dalle consuetudini consolidate; perciò, è sorprendente vedere la successione di riunioni "straordinarie" della maggiore assemblea cittadina, su temi come sanità, centro storico, carceri, commercio. Nel senso che, ordinariamente, si dà per scontato che temi di così primaria importanza e di così assoluto coinvolgimento collettivo, siano all'ordine del giorno nelle attenzioni, nelle occupazioni, nelle preoccupazioni di chi amministra. Così, un consiglio comunale fatto apposta, dovrebbe apparire perlomeno superfluo, un di più, di cui non ci sarebbe bisogno. Ma se, invece, assistiamo a tale proliferazione, non è sbagliato dire che un consiglio straordinario è una forzatura che denuncia evidentemente un fallimento. Ciò che non si è fatto, soprattutto nella politica delle piccole località, prima o poi viene fuori.
Non paia, questa, una riflessione semplicistica. Tutt'altro. È una considerazione che nasce dallo sconcerto di rilevare come su certe primarie tematiche sia necessario richiamare i governanti ad una attenzione che, evidentemente, non c'è stata. Un comportamento politico-amministrativo, questo, di condannabile sciatteria, che evidenzia incapacità e disinteresse al bene pubblico, fa emergere fandonie e fatalismo, inverte verità e menzogna. E poi c'è da considerare l'esito. Producono qualcosa, in termini di assunzione di impegni o di azioni conseguenziali o di effetti più o meno diretti i Consigli straordinari ? Sì lo so, l'assise civica è il luogo del dibattito, del confronto, Ma allora quella scarna a paginetta, quasi sempre compilata prima della tenzone e che ogni volta esce magicamente fuori da tale approfondito scambio di opinioni, a cosa serve? Viene ad essa dato un seguito o finisce tra le carte che qualche dirigente municipale chiuderà poi in un faldone da consegnare all'archivio, buona per i posteri che un giorno forse andranno curiosamente a rileggersi? O è buona per l'osanna mediatico?
AMLETO