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NoteoUn giovanissimo (e quasi magro, ma non troppo) ANTONIO D’AMORE su VERDE TV nel 1992, ideatore e conduttore de "Il Cartellone", rubrica di cinema. Parla di un film con competenza ed amore, non dicendone il titolo (era “Mediterraneo”), ma solo il nome del regista: Gabriele Salvatores, vincitore di una statuetta degli Oscar come miglior film straniero. Almeno non ne dice il titolo nello spezzone della trasmissione che si è conservato e che qui riproponiamo. D’Amore spiega che la Spagna ha ritirato un film del regista Almodovar (sempre senza dirne il titolo) e parla di Adriano De Vincentiis, giovane promettente teramano nato nel 1973 che, dopo gli esordi da fumettista disegnerà per il cinema e l'animazione tra Stati Uniti e Cina includendo alcune collaborazioni con produzioni Giapponesi e che, trasferitosi a Los Angeles, comincerà a collaborare costantemente con il cinema, principalmente per le scenografie e in secondo luogo come storyboard artist e vanterà fra le sue collaborazioni i film “Al di là dei sogni” e “Haunting - Presenze”. D’Amore, tra i più validi e creativi giornalisti televisivi abruzzesi, già in questi suoi esordi (non aveva mai fatto televisione prima) dimostra le proprie grandi capacità e conferma che VERDE TV fu una vera e propria fucina nella quale nacquero, si rivelarono e si forgiarono i migliori geni teramani nel campo del giornalismo e dello spettacolo.
ELSO SIMONE SERPENTINI