Ritenere che il progetto che l’Izs ha in animo di realizzare a Campo della Fiera sia una mera “cementificazione” significa dibattere su una non verità. La proposta che l’Istituto Zooprofilattico ha avanzato al Comune e che, giova precisare, è ancora solo un’idea progettuale sulla quale il Comune dovrà esprimersi, in un processo di condivisione che coinvolgerà anche il Comitato di Quartiere e i cittadini, non è affatto una cementificazione. Al contrario, è la riqualificazione sostenibile di un’area parzialmente degradata, per offrire al Quartiere nuovi e più ampi spazi verdi, nuove e più numerose possibilità di parcheggio, arricchendo nello stesso tempo l’Istituto di nuovi spazi e di servizi, come ad esempio l’asilo riservato ai figli dei dipendenti e le aree libere, che avranno riflessi importanti anche sull’intera città.
Quello che l’Izs ipotizza è un vero e proprio risanamento dell’area, con la costruzione di una struttura che avrà un minimo ingombro “fuori terra”, ma che
avrà invece più livelli di parcheggio sotterraneo, sul “tetto” del quale sarà realizzato un nuovo giardino, che andrà a completare lo spazio verde già esistente, facendo del piccolo anfiteatro la corona di un’area totalmente ripensata. Un investimento da oltre 8 milioni di euro sul tessuto economico cittadino, che va ad aggiungersi al risparmio che il Comune otterrà con la transazione che questo progetto sottintende, e che è valutabile in circa tre milioni di euro. Da segnalare, poi, sia il valore strategico della scelta dell’Izs, che mira a mantenere “in città” uffici e personale, per non penalizzare ulteriormente un centro storico che negli anni ha conosciuto già una desertificazione burocratica, sia il valore sociale della nascita dell’asilo interno, che creerà nuovi posti di lavoro e, accogliendo i figli dei dipendenti, libererà posti nelle strutture pubbliche cittadine per altri bambini.
Questo è il nostro progetto, che offriamo alla valutazione della città, perché divenga il progetto di tutti.
Manola Di Pasquale