Si conosceranno in mattinata i dettagli dell'arresto avvenuto all'alba di questa mattina. I Carabinieri di Roseto degli Abruzzi hanno accompagnato in carcere un senegalese di 30 anni, considerato responsabile di oltre 400 cessioni di dosi di stupefacenti a giovani, anche minori, soprattutto residenti nell'area di Roseto e accusato anche di alcuni casi di violenza sessuale, che avrebbero avuto quali vittime anche ragazze minorenni. Il senegalese è stato arrestato dai militari dell'Arma e, come detto, in mattinata si conosceranno i dettagli.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10.50
Richiedente asilo, palpeggiava ragazzine sedicenni per farsi consegnare i soldi e vendere loro hashish. Fuori dal residence Felicioni di Roseto era diventato un via vai di giovanissimi del posto che si rivolgevano al senegalese 30enne per comperare la droga.
I Carabinieri di Roseto degli Abruzzi hanno accompagnato in carcere stamattina un senegalese di 30 anni, considerato responsabile di oltre 400 cessioni di dosi di stupefacenti a giovani, anche minori, soprattutto residenti nell'area di Roseto e accusato anche di alcuni casi di violenza sessuale, che avrebbero avuto quali vittime ragazze minorenni.
Tutto sarebbe partito da intercettazioni telefoniche e denunce di diversi genitori che si sono rivolti ai militari per chiedere le indagini che hanno portato all'arresto del senegalese.
AGGIORNAMENTO ORE 12.10
All’alba di questa mattina, i Carabinieri di Roseto degli Abruzzi, a conclusione di una complessa ed articolata attività d’indagine durata oltre tre mesi, hanno arrestato B.C.M., pregiudicato senegalese di trent’anni, domiciliato, in qualità di richiedente asilo, presso una struttura alloggiativa di Roseto degli Abruzzi. Nel corso delle indagini sviluppate con pedinamenti, osservazioni, controlli su soggetti tossicodipendenti ed esame di tabulati telefonici, i Carabinieri sono riusciti a documentare oltre 400 cessioni di dosi di sostanze stupefacenti, in taluni casi sequestrate, in particolare hashish e marijuana, a giovani del luogo, molti dei quali, purtroppo, anche minorenni. L’uomo, che riceveva dagli assuntori gli ordinativi di droga per telefono, fissava poi gli appuntamenti per la consegna sul Lungomare Sud, nei pressi del pontile, a Roseto degli Abruzzi, oppure nel sottopasso della stazione ferroviaria. L’attività di spaccio era divenuta talmente fiorente, che ad un certo punto il pusher ha dovuto assumere suoi connazionali per farsi aiutare nelle consegne. Molto spesso, in particolare quando a rivolgersi a lui erano delle ragazze, come corrispettivo della cessione di droga chiedeva delle prestazioni sessuali, a cui però le vittime tentavano di sottrarsi, non senza però aver dovuto subire palpeggiamenti nelle parti intime del corpo. In un caso ciò è avvenuto anche su una minore di 18 anni. Le numerose e convergenti dichiarazioni poi rese dai clienti del senegalese, molti dei quali, come già detto, minorenni, e raccolte dai carabinieri di Roseto degli Abruzzi, dotate quindi di un rilevante peso specifico in termini di valore probatorio, hanno convinto il Giudice per le Indagini Preliminari di Teramo, che quindi ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del pusher, il quale dovrà rispondere di cessione illecita di sostanze stupefacenti, aggravata dalla minore età di taluno degli assuntori e dalla finalità di ottenere prestazioni sessuali, ottenute anche mediante violenza sulle vittime.