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villeroybochÈ stato approvato dalla Giunta municipale lo scorso giovedì, per volontà del Sindaco e dell'amministrazione e su impulso dell'assessora di Padova, l'iter della proposta di riqualificazione dell’area della ex Villeroy& Boch, formulata diverso tempo fa e a lungo all'esame degli uffici.
È stata così finalmente sbloccata dall'amministrazione una situazione ferma da anni, sulla base di una proposta di carattere urbanistico tesa a realizzare interventi privati che contemplano la riqualificazione di un’area attualmente abbandonata al degrado. L’intervento passa attraverso una procedura particolarmente complessa, che al momento si trova alla definizione del rapporto tra il proponente e l’ARAP (Azienda Regionale delle Attività Produttive), in particolare per quanto riguarda la bonifica dell'area, sono già state effettuate diverse conferenze di servizi alle quali il Comune ha partecipato e per la quale verificherà con grande attenzione il rispetto di tutte le norme di carattere ambientale.

La procedura amministrativa è comunque avviata e ora bisogna fare alcuni passaggi importanti. In primo luogo l'aspetto partecipativo, tornando al confronto - peraltro già avviato - con i residenti del comitato di quartiere che hanno formulato proposte connesse innanzitutto alla preoccupazione per la viabilità, vista la conformazione del quartiere, la densità di abitanti e considerato che l’intera area è già teatro di interventi urbanistici di particolare rilievo (si pensi alla zona del cosiddetto intervento Globo). Quindi la priorità è l'aspetto partecipativo con il coinvolgimento dei residenti; ad essa si aggiunge la valutazione politica dell'impatto urbanistico dell'intervento, perché volontà dell'amministrazione è naturalmente la riqualificazione dell’area che però va assolutamente contemperata con gli interessi e le esigenze sia degli abitanti appunto, sia dei singoli operatori, in particolare delle attività imprenditoriali e commerciali che vi insistono e che non vanno penalizzate. Pertanto nel corso dell'iter, al di là dei passaggi normativi e procedurali, ci sarà una valutazione pubblica sull'impatto, armonizzandola con una visione complessiva della città e con la finalità di mettere a sistema ogni intervento.
Questo è comunque un momento positivo, in cui si riparte e da cui riprende avvio la procedura attesa da tanti anni e sulla quale cittadini ed operatori economici aspettavano chiarezza e volontà da parte dell'amministrazione comunale. Il Sindaco Gianguido D'Alberto sottolinea: “L'interesse pubblico è prevalente. Questa occasione, comunque, ci consente di tornare sul tema del rapporto con l’ARAP, sempre più complicato, in quanto in questi ultimi anni abbiamo subìto uno spostamento dei centri decisionali con una penalizzazione assolutamente intollerabile e inaccettabile. Chiediamo perciò che l’ARAP si apra al dialogo e si metta a disposizione del territorio comunale per sbloccare tutte le procedure che consentono la crescita di quest’ultimo. Contestualmente, e più in generale, alla nuova Giunta Regionale chiediamo un riposizionamento su Teramo delle politiche relative all'ARAP, che sono state tutte spostate sull’asse di Pescara penalizzando il nostro territorio. E’ necessario che ci sia una ridistribuzione dei poteri dell’ARAP anche perché di fatto l'accorpamento degli ex Consorzi Industriali non ho prodotto alcun esito positivo, anzi ha causato lo spostamento del potere decisionale fuori Teramo; il nostro territorio non può più consentire questo”. “Per quanto riguarda il recupero dell’area della ex Villeroy& Boch – prosegue il Sindaco - si tratta di un'azione importante, alle porte della città e che può darle un impulso determinante; essa va oltre l'interesse privato, legittimo, ma noi lavoriamo perché l'interesse generale sia tutelato e faremo valere tutte le esigenze del Comune, anche sulla base di quello che chiedono i residenti”.