A pochi mesi dal primo anniversario dalla nascita del Comitato di Quartiere di Villa Pavone, che ho l’onore di presiedere, è doveroso da parte mia esprimere un ringraziamento sincero a tutti i membri del Direttivo che nonostante i tanti impegni lavorativi e familiari e le difficoltà operative, hanno dimostrato e continuano a farlo, un forte attaccamento al gruppo e un grande senso di partecipazione.
Purtroppo non riesco ad esprimere lo stesso ringraziamento nei confronti dell’attuale Amministrazione Comunale a causa di troppe promesse fatte e di fatto non mantenute.
Al netto di datati e indiscutibili rapporti personali e privati con molti componenti della Giunta Comunale caratterizzati da stima e rispetto reciproci, non posso ritenermi soddisfatto per come sono state gestite fino a questo momento le tante problematiche che caratterizzano una vasta area urbana come quella di Villa Pavone/Cartecchio/Viale Europa/Carapollo/Terrabianca e che tante volte il Comitato ha portato all’attenzione dell’Amministrazione.
Esclusa l’infausta, ma di fatto breve, parentesi della prima fase emergenziale causata dal coronavirus che ha visto il blocco di ogni attività sul territorio, al momento rimangono invariati se non peggiorati i problemi del quartiere.
Dopo l’apertura (inevitabile e ovvia) della rotonda ipogea,avevamo chiesto a gran voce che venissero posti in essere tutti quegli interventi che un’infrastruttura del genere richiede per soddisfare al meglio le esigenze degli abitanti della zona e non solo.
A luglio 2020 la situazione è la seguente:
Pur comprendendo le mille difficoltà che un’Amministrazione Comunale si trova a fronteggiare quotidianamente, non comprendo come possa essere così in ritardo nel soddisfare alcuni adempimenti fondamentali per una comunità, ritardi che invece non sono concessi ai cittadini nell’assolvimento dei loro doveri tributari nei confronti del Comune dove risiedono.
Troppe volte ci siamo seduti intorno a tavoli di discussione per ascoltare vane promesse che non si sono mai tradotte in fatti concreti e tutte le volte abbiamo atteso con la pazienza e l’educazione che ci contraddistingue. Ogni volta che viene fatto notare un problema inizia il balletto dello scarico di responsabilità tra questo o quell’altro ente. Adesso basta, il tempo delle parole buttate al vento è finito e inizia il tempo della contestazione.
Critico fortemente il ritardo e in alcuni casi l’assenza del Comune di Teramo nell’area che rappresento come Presidente di Comitato di Quartiere e invito il Sindaco D’Alberto e gli Assessori di riferimento a recarsi personalmente sul posto per constatare che quanto dal sottoscritto affermato corrisponde a verità oggettiva e non è frutto di sterile ed inutile polemica politica.
Massimiliano Simonella
Presidente Comitato di Quartiere Villa Pavone