• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

traforo"L'unica cosa che ha funzionato negli ultimi anni, davvero, è stata la minaccia di chiudere il traforo del Gran Sasso". E' quanto si legge in una intercettazione tra due alti dirigenti di SdP riportata nella richiesta di proroga delle indagini della Procura dell'Aquila sulle condizioni di sicurezza e manutenzione nell'inchiesta che riguarda l'Autostrada dei Parchi A24/A25.Il capo della Procura aquilana Michele Renzo nelle motivazioni della proroga delle intercettazioni scrive che l'annuncio della chiusura del Traforo del Gran Sasso e l'aumento dei pedaggi "parrebbe essere posto dai vertici del gruppo quale scambio con il Governo centrale per l'ottenimento di benefici, che si traducono nei mancati esborsi da parte del gruppo stesso".
Il Gip si è riservato di decidere sulla costituzione delle parti civili, mentre la difesa di SdP ha annunciato che chiederà un incidente probatorio per verificare i carichi sui viadotti, ma non è escluso che siccome il patron Carlo Toto è ancora ricoverato per covid al S.Raffaele di Milano, i suoi legali chiedano un rinvio dell'udienza.
    In un'informativa dei Carabinieri dell'Aquila alla Procura si legge anche della "paventata ma poi rientrata chiusura del Traforo del Gran Sasso, utilizzata dal gruppo come vera e propria minaccia o dello 'spauracchio' della messa in cassa integrazione forzata dei dipendenti, con conseguente blocco dei lavori di adeguamento, per aumentare il proprio potere contrattuale nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”
"Nessuna minaccia, nessun ricatto.   Con le supposizioni le accuse fanno poca strada.. Così negli ambienti del gruppo Toto si replica alle notizie relative all'inchiesta avviata dalla Procura dell'Aquila sulle autostrade A24 e A25. Quanto al PEF, che Strada dei Parchi attende da anni, le prime indicazioni fornite dal commissario nominato dal Governo paiono perfettamente in linea con il progetto presentato dal Gruppo Toto anni fa, e ciò la dice lunga su dove stanno la ragione e il torto”