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Scatena la reazione della Fim Cisl guidata a livello provinciale dal segretario Marco Boccanera la presentazione del corso di Meccatronica promosso da Confindustria e organizzato dall'ITS di Lanciano presso l'Alessandrini-Marino di Teramo. "Confindustria Teramo arriva dopo lo sparo", commenta Boccanera. Che spiega: "Premesso che l'iniziativa nel suo insieme copia il modello tedesco sul quale le parti sociali possono essere anche in accordo ma tutto il pezzo mancante...giacché copiate fatelo per intero... implica la condivisione con le stesse (modello IG Metall) dove intervengono a spiegare ai futuri "professionalizzati" diritti e doveri, in particolar modo sulla sicurezza (se ne parla tanto in Confindustria) ma nello specifico sulla professionalità che, i "Datori" cercano e che ci auspichiamo non finisca al ribasso Italiano". Aggiunge Boccanera: "Non abbiamo nessun pregiudizio verso questa iniziativa ma riteniamo che formare, come a Castelli, dei bei vasi di ceramica che piacciono solo da una parte, non garantisce un futuro lavorativo ma una macchina Umana che rispecchi una esigenza produttiva. Il modello "Teutonico" va stretto ai futuristi giovani della Confindustria Teramo, sembrano come i "bambini" quando lasciano metà del piatto, perché hanno mangiato solo quello che gli interessava". Conclude il segretario provinciale: "Come Fim-Cisl riteniamo nel complesso una iniziativa lodevole ma rimarchiamo che si tratti della pentola senza il coperchio, e sopratutto rimarchiamo la tesa di mano alla sezione Automotive e Confindustria Teramo che, nonostante i vari convegni (anche Unitari) vanno avanti da soli. Come parti sociali riteniamo "doveroso" a questi istituti "Tecnici" che sposano una giusta causa di formazione e futuro per i giovani di inserire nel percorso formativo delle ore dedicate con docenze sindacali. La nuova generazione dei futuri metalmeccanici è e deve essere il volano del cambiamento di un mondo lavorativo disinformato".