I commercianti di via Savini non ne possono più. Ma sopratutto i clienti delle attività commerciali di via Savini non ne possono più. Tutta colpa dei parcometri piazzati dal Comune. "Ma nel 2023 si possono accettare parcometri che non danno il resto? Ma vi sembra normale che io debba fare da ufficio informazioni al pubblico, al posto del Comune, per spiegare come funzionano? Guardate, non è più tollerabile..." denuncia una commerciante di via Savini a Teramo, stufa di "dover aprire l'attività a gente che mi citofona per farsi cambiare le banconote visto che la macchinetta non dà il resto. Glielo dicessero i tipi del Comune che il più delle volte non funziona il pagamento tramite carta. E gli anziani? Chi li assiste? Siamo alla frutta,veramente", prosegue la signora. A rincarare la dose è la sua dipendente. "Ma non dovevano istituire l'avviso di cortesia per dare un minimo di tolleranza agli automobilisti? Qui c'è gente che non viene più in negozio perchè ha il terrore di essere multato. L'altra mattina (lunedì, ndr) un signore ha preso una multa perchè era sceso a cambiare i soldi da noi. Non l'abbiamo potuto aiutare e quindi ha dovuto rivolgersi ad un bar, il tempo di tornare...ed ecco la multa". Sono un fiume in piena le due donne, titolare e dipendente di una delle storiche attività commerciali di via Savini. Di fatto la più "controllata" dai dipendenti ex Tercoop riassorbiti dalla Easy Help proprio per garantire un sollecito ricambio della sosta e punire, dove sia giusto e sacrosanto farlo, gli "abusivi": "Ma bisogna mettersi una mano sulla coscienza, costa troppo parcheggiare in centro a Teramo e i clienti scappano. Ma non dovevano sostituirli questi parcometri? Ma non dovevano mettere l'avviso di cortesia?"
Domande della cittadina-commerciante di via Savini che rivolgiamo all'assessore delegato alla pianificazione della sosta a Teramo, Antonio Filipponi.