Nuovo capitolo nella “querelle” dei Prati di Tivo, innescata da un nostro articolo e amplificata dal Sindaco Villani, in una risposta nella quale ha cercato di dimostrare quanto siano false le cose che scriviamo.
Questa mattina, abbiamo pubblicato le prove delle nostre affermazioni… e si è aperto un altro “fronte” nella polemica.
Il caso della porchetta.
Riepiloghiamo.
- Nel primo articolo abbiamo scritto che c’era in porchettaro, ai Prati, nelle domeniche d’agosto.
- Il sindaco Antonio Villani ha risposto cbe “ ai Prati non c'è una rivendita di porchetta”, ma solo un ambulante autorizzato dalla Provincia e che “… "porchettaro" è un termine poco fine e quasi dispregiativo”.
- Il viceSindaco, Bellisari, comunica nel frattempo che un porchettaro c’è, ma non è autorizzato, quindi sarebbe abusivo.
Chi ha ragione? Nessuno dei due. La verità la spiega il diretto interessato, Johnny Mercuri, orgoglioso difensore della tradizione della porchetta di Colledara:
“Sono io che salgo ai Prati, ma lo faccio perché sono autorizzato dalla Provincia - dice - non so perché il vicesindaco dica il contrario, forse avrebbe dovuto chiedere al suo comandante dei Vigili…”.
Dunque il porchettaro che secondo il Sindaco non esiste e secondo il vice non è autorizzato, esiste ed è autorizzato.
Com'è possibile che non lo sappiamo?
Da Pietracamela è tutto…