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E’ stata presentata oggi presso la sala giunta del Comune di Pescara la rassegna culturale educativa "Se capire è impossibile, conoscere è necessario" organizzata dal Premio Borsellino – 33 edizione – che si svolgerà in Abruzzo da lunedi 27 gennaio a martedi 18 febbraio 2025.
Nella rassegna momenti di spettacolo (il primo al Circus con 4 repliche sold out) incontri di sensibilizzazione, presentazione di libri, su due giornate dal grande valore simbolico, la giornata della memoria (27 gennaio) e la giornata del ricordo (10 febbraio) per ricordare le vittime dell'olocausto e delle foibe e, soprattutto, per interrogarsi sul perché della discriminazione dell'uomo contro altri uomini. Una rassegna unica nel suo genere a cui nella sola città di Pescara hanno aderito 14 istituti scolastici , per fare in modo che gli studenti sviluppino quella coscienza critica necessaria per cogliere gli elementi negativi dei nostri tempi che possono riproporre i germi del genocidio, dell’intolleranza e dell’odio razziale che la storia ha sconfitto.
La Giornata della Memoria 27 gennaio e la Giornata del ricordo del 10 febbraio non servono solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà 80 anni fa. Servono a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto. Ci ricordano che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza la voce e che spesso, per comodità e opportunismo, ci nascondiamo in quella che gli storici chiamano la zona grigia. Si tratta di una zona del nostro comportamento, a metà tra il bianco e il nero, tra l'innocenza e la colpevolezza. In questa zona ad avere la meglio, alla fine, è l'indifferenza per chi viene isolato e non accettato. Per evitare che queste tragedie si ripetano occorre ricordare e soprattutto capire. Perchè non sono è il risultato di una follia, dell’irrazionalità di singoli individui. Come accade anche oggi le terribili fabbriche della morte si alimentano delle volontà e delle azioni di donne e uomini comuni che supportano l’ideologia di morte. Donne e uomini comuni come potremmo essere noi qui oggi adesso. Non siamo immuni dal male e dobbiamo saperlo.