Il Consiglio Regionale d’Abruzzo, grazie al lavoro e all’impegno costante della consigliera regionale Marilena Rossi, sempre attenta ai bisogni e alle istanze delle nuove generazioni, ha dato il via libera in quinta commissione al progetto di legge per l’istituzione della Consulta Giovanile Regionalenel rispetto e in attuazionedei principi costituzionali. Un grande traguardo che valorizza il ruolo dei giovani nella vita pubblica e nelle scelte del nostro territorio. Il successo ottenuto dalla consigliera Rossi segna un passo importante verso una democrazia sempre più partecipata come chiede la Carta Europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale e la Risoluzione in materia di obiettivi comuni sulla Partecipazione e l'Informazione dei giovan. La proposta di legge della Rossi, la “Consigliera del fare” segna un momento importante perché , finalmente, la Regione Abruzzo riconosce il ruolo specifico delle giovani generazioni nei processi di sviluppo sociale ed economico e promuove iniziative formative, sociali, culturali e ricreative volte a favorire la maturazione della personalità dei giovani e la loro integrazione attiva nella società e nelle istituzioni. Da segnalare inoltre la sensibilità della Rossi che, con la sua passione politica,ha voluto che la Regione Abruzzo, per favorire tale partecipazione secondo le linee tracciate dall'Unione Europea progettasse non una “velina” ma una vera iniziativa strategica che pone al centro i giovani, riconoscendoli come interlocutori veri, sostanziali, fondamentali nei processi decisionali e amministrativi. E questo naturalmente non piacerà ai giovani “finti, ai pacifinti, alle consulte vuote, a chi usa i giovani per fare carriera, ai “rappresentanti” del nulla un tanto al chilo, che volevano mettere ancora una volta le mani nella torta Ancora più significativo è il fatto che il testo sia stato condiviso e sostenuto in maniera trasversale da tutte le forze politiche presenti in Commissione. Un segnale forte di unità istituzionale su un tema decisivo per il futuro dell’Abruzzo. Questo consenso ampio dimostra che, quando si tratta di investire sulle nuove generazioni, le appartenenze possono e devono lasciare spazio alla responsabilità comune. La Consulta infatti rappresenta uno strumento concreto, vero, non il vuoto cosmico a cui eravamo abituati, per promuovere la partecipazione attiva delle nuove generazioni alla vita politica e istituzionale, in linea con i principi cardine della costituzione: la valorizzazione dell’identità nazionale, il senso di comunità, il rispetto per le istituzioni e la promozione della meritocrazia, il rafforzamento del legame tra i giovani e la cosa pubblica essenziale per costruire una classe dirigente consapevole, radicata nei territori e animata da spirito di servizio. In un tempo in cui il disinteresse giovanile verso la politica rischia di diventare cronico, l’istituzione della Consulta assume un valore ancora più rilevante rappresentando un’opportunità concreta per formare cittadini attivi, offrendo loro gli strumenti per comprendere, contribuire e incidere nelle dinamiche amministrative locali e regionali. E siamo certi che la consigliera Marilena Rossi continuerà a promuovere ogni iniziativa volta a creare occasioni di protagonismo giovanile, con l’obiettivo di costruire un’Abruzzo più forte, più giusto e più partecipato per continuare a costruire un futuro dove i giovani siano protagonisti!
Leo Nodari