Luciano D’Amico, rettore dell’Università di Teramo, è il presidente di Tua, la nuova società regionale di trasporto pubblico costituita dalla fusione di Arpa, Gtm e Sangritana. (D'Amico rinuncia al suo compenso di 60 mila euro).
Lo ha eletto l’assemblea degli azionisti dell’azienda insieme ad altri tre componenti del nuovo Cda che sono, Rodolfo De Laurentiis già presidente per sette anni di Arpa spa, l’ingegner Gianni Di Vito, classe 1954 di Lanciano, ed Evelina D’Avolio, anch’ella ingegnere, specializzata nella materia dei trasporti, 28 anni di Collarmele, provincia dell’Aquila.
Dopo «un supplemento di riflessione», come ha dichiarato il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso che ha presieduto l’assemblea insieme al sottosegretario della presidenza Camillo D’Alessandro, si procederà all’elezione del quinto componente del nuovo Cda che durerà in carica un anno.
L’Assemblea ha approvato anche il bilancio consolidato di Arpa che chiude con un reddito operativo di segno positivo: dopo cinque anni di gestione industriale negativa, il 2014 presenta un attivo di 819,218 euro. Resta la perdita di Bilancio complessiva di 12 milioni e mezzo.
Il presidente D’Amico ha sottolineato che il bilancio 2014 è stato redatto con «criteri particolarmente prudenziali» per non trasferire nella gestione della nuova società le criticità gestionali precedenti come i crediti inesigibili, sono state svalutate anche le partecipazioni azionarie nelle società controllate da Arpa quali Cerella e Sistema.
Complessivamente i cosiddetti “costi della politica” nell’operazione delle nomine di Tua vengono ridotti di oltre 300 mila euro l’anno. In linea con lo spirito di contenimento dei costi, il presidente D’Alfonso ha dichiarato che le indennità dei componenti del Cda di Tua saranno rapportate ai risultati che l’azienda conseguirà, ed ha concluso dicendo che la nuova azienda dovrà operare nella sua autonomia gestionale e contare sulle sue risorse con la condivisione degli obiettivi da parte del Governo regionale.
Intanto il confronto per il raggiungimento di una intesa sul contratto aziendale della nuova società ha fatto registrare ieri una grave criticità e i sindacati sono pronti a scendere in piazza. Con la presentazione dell’organigramma aziendale infatti Fit Cisl, Uilt Uil e Faisa Cisal denunciano «come i vecchi vizi della “politica nei trasporti” imperversino ancora nelle stanze dei bottoni». Fit Cisl, Uilt Uil e Faisa Cisal ribadiscono la disponibilità a proseguire il confronto ma si dicono anche pronti a scendere in piazza. La prossima settimana i sindacati teramani dovrebbero tenere una conferenza stampa per annunciare in provincia di Teramo una giornata di sciopero contro Tua e per denuciare il fatto che la Regione vuole siglare un'intesa con le aziende private teramane soprattutto per appaltare loro il trasporto nella zona di Montorio.