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pistaciclabile003Il CAMS – Coordinamento Abruzzese Mobilità Sostenibile – sul “Distretto turistico Gran Sasso – Monti della Laga”, in merito alle strategie relative al “Distretto turistico Gran Sasso – Monti della Laga”, il Coordinamento Abruzzese Mobilità Sostenibile ricorda alla Regione, e ai vertici del Distretto stesso, l’importanza dell’incentivazione del cicloturismo in ambito montano. In Europa il turismo in bicicletta muove 44 miliardi di euro, e regioni italiane come il Trentino Alto Adige, che hanno puntato su tale tipologia di turismo, hanno avuto ritorni economici immediati pari a 100 milioni di euro. Le nostre montagne, da sempre, sono le mete preferite di cicloescursionisti e cicloturisti, che in ogni periodo dell’anno (neve permettendo), percorrono le strade interne del Gran Sasso e della Laga. Anche i sentieri montani sono le mete ideali di centinaia di appassionati di mountain bike, mentre alcune località sciistiche utilizzano gli impianti di risalita per dare vita a veri e propri “Bike Park”, dove gli appassionati di discipline come il “downhill”, il “freeride” e il “dirt jumping” animano tutto l’anno luoghi altrimenti destinati a vivere solo nella stagione invernale e in piena estate. Chiediamo quindi alla Regione, e al Distretto Turistico, di portare avanti politiche e prevedere azioni e finanziamenti, che incentivino un turismo già presente, nonostante la totale assenza di strutture dedicate, sulle nostre montagne, attraverso la creazione di reti di percorsi e la loro segnalazione, sia con segnaletica in loco che con mappe cartacee e digitali; l’incentivazione alla creazione di strutture ricettive e ristorative “amiche della bicicletta” e di punti di riparazione/vendita/assistenza dedicati ai ciclisti; la creazione di punti di noleggio; la costante manutenzione delle strade e dei sentieri esistenti, in modo che siano percorribili in sicurezza; la creazione di servizi, a livello di distretto, convenzionati con i cicloturisti e i ciclo escursionisti, ecc. Con un minimo impegno, economico e di organizzazione, si riuscirebbe a creare, all’interno del distretto turistico montano abruzzese, un vero e proprio distretto cicloturistico, che collegato ai percorsi ciclabili costieri, farebbe della nostra Regione una delle mete più ambite di un turismo sostenibile, attento all’ambiente di forte impatto verso le economie dei territori interessati.