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Gaetano ERCOLEIl Calendario Venatorio Regionale d’Abruzzo dovrà essere rivisto e corretto è questo il diktat lanciato dalle Guardie Ambientali D’Italia sezione Provinciale di Teramo. Questo calendario viola palesemente i pareri I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) , ai sensi dell’Art 42 della legge comunitaria 2009 recepiti in Italia con decreto del 6 novembre 2012 del Ministro dell'Ambiente con cui sono state stabilite le modalità di trasmissione e la tipologia di informazioni che le regioni sono tenute a comunicare per la rendicontazione alla Commissione europea sulle ricerche e i lavori riguardanti la protezione, la gestione e l'utilizzazione delle specie di uccelli. In primo luogo non viene applicato il principio di “precauzione” in assenza di censimenti faunistici e di appositi atti di pianificazione per le specie stanziali e migratrici considerate a rischio. Inoltre i periodi di caccia nei confronti della Beccaccia, Starna e dei Turdidi sono ben più ampi di quanto richiesto dal noto KEY CONCEPT- ovvero la guida comunitaria in materia, che consente alle Regioni di discostarsi, utilizzando dati scientifici aggiornati e specificamente riferiti al proprio territorio ed alle singole specie migratrici. Queste le parole del presidente della G.A.DIT. ERCOLE Gaetano (NELLA FOTO A SINISTRA) “ Noi, come Associazione ambientale non lasceremo nulla di intentato al fine di tutelare il patrimonio paesaggistico e faunistico della nostra Regione. Questa è una battaglia che stiamo portando avanti da tempo, in particolare quella sulla Beccaccia, che è una specie in SPEC3, ovvero considerata in uno stato di conservazione sfavorevole e in declino, il cui periodo di caccia è stato inopinatamente prolungato discostandosi dalle indicazioni del documento ORNIS della Commisione Europea, dalle linee guida I.S.P.R.A. e sulla base di censimenti, la cui legittimità, per alcuni corsi , abbiamo sin da subito contestato alla Regione e alla Provincia di Teramo. Per questo motivo il nostro legale l’Avvocato DI FURIA Daniele ha già provveduto a notificare presso il T.A.R. de L’Aquila il ricorso avverso al calendario venatorio. Ricordiamo che proprio lo scorso 17 settembre , per quanto a nostra conoscenza , il Comitato Regionale CCR-VIA (Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale) si è espresso attraverso l’emanazione del parere VINCA (Valutazione di incidenza Ambientale) riguardante il Calendario venatorio. Al riguardo sembrerebbe che il calendario non rispetti peraltro le indicazioni del comitato CCR-VIA e quindi vada rivisitato in taluni suoi aspetti .”