TERAMO/BRUCCHI LANCIA L'ALLARME RICCITELLI DOPO IL BRAGA
Il Braga è sempre più un caso ed ora rischia di diventarlo anche la Riccitelli.
La situazione del Braga è sempre più grave e non so se, dopo tutto l'impegno che si sta profondendo, approderemo a qualche soluzione.
Oggi la situazione è la seguente:
il Braga non ha una sede.
Quella di Piazza Verdi non è agibile e sono necessari interventi sostanziosi perché la struttura possa tornare ad ospitare il nostro importante istituto, ormai statizzato. L'Università, proprio in data odierna, ha ufficializzato lo sfratto al Braga. Ora, io non vorrei aprire una nuova diatriba con l'Università ma: come si fa a lasciare al proprio destino oltre 400 ragazzi, poche settimane prima dell'inizio dell'anno accademico? Tra l'altro la proposta di ospitarli a Colleparco fu avanzata proprio dal Magnifico Rettore. Io sono certo che il Rettore vorrà rivedere questa presa di posizione in attesa di trovare una soluzione. La Molinari potrebbe essere una possibile sede ma fino al prossimo 15 dicembre è nelle disponibilità dell'Università e comunque bisogna liberare gli spazi, almeno un’ala.
il Braga non ha più risorse o ne ha poche.
Il Comune di Giulianova non finanzia più il Braga, già da quest'anno, mentre lo scorso anno aveva ridotto il contributo. Nessuno dice nulla ed intanto un socio fondatore si chiama fuori..
La Provincia di Teramo, unico assente giustificato, mette in bilancio 50.000 euro e promette una sede che poi non riesce a garantire.
La Regione proprio ieri in Consiglio Regionale ha deliberato un contributo di 150.000 euro, anche se l'opposizione - ed in particolare i consiglieri regionali Chiodi, Gatti, Di Dalmazio, D'Ignazio - aveva proposto 200.000 euro che avrebbe dato una ulteriore boccata di ossigeno, necessario in un momento cosi difficile. Li ringrazio per il loro lavoro anche perché, da quello che ho appreso, senza il loro apporto la maggioranza in Regione non sarebbe stata in grado di votarlo.
Il Governo Nazionale fa orecchie da mercante. Io sono ancora in attesa della risposta del sottosegretario D'Onghia, che volendo dare l'impressione di essere operativa, aveva assicurato una risposta entro 24 ore. Ma ad oggi da quell'incontro, chiesto ed ottenuto dal sottoscritto, nessuna notizia; anzi una sola, efferata: i soldi per il Braga non ci sono più, perché già ridistribuiti tra gli altri istituti pareggiati. E cosi si spiega il silenzio. In ogni caso, io ho scritto una ulteriore missiva allo stesso Sottosegretario nella quale chiedo di inserire nella finanziaria le risorse per il Braga.
E veniamo alla Riccitelli, che vive un momento altrettanto critico. Infatti, dopo l'esclusione dalla programmazione nazionale sulla ripartizione delle risorse per la Cultura, ora arriva anche l'esclusione dalla legge regionale approdata ieri in Consiglio nella quale non è prevista la Riccitelli, seppure i consiglieri regionali teramani di opposizione l’abbiano chiesto a gran voce. Il rischio è che salti la stagione di prosa.
La situazione mi sembra molto seria ed allora credo necessario a brevissimo, un nuovo tavolo tecnico al quale invitare tutti, dico tutti, coloro che hanno a cuore Teramo e le migliori realtà culturali che ne rappresentano la storia.
Maurizio Brucchi
Sindaco di Teramo