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Riunione presso Ance USRC_UTR3_Comune di TeramoIl Presidente Beccaceci ed il gruppo dirigente di Ance Teramo hanno incontrato presso la sede associativa, il Titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, Paolo Esposito con i propri collaboratori, il Sindaco di Montorio al Vomano, Gianni Di Centa, nella qualità di coordinatore dei comuni del cratere teramano, il vice Sindaco di Montorio, delegato alla Ricostruzione, Andrea Guizzetti, il Dirigente dell’Ufficio Territoriale della Ricostruzione, Caterina Mariani, la Responsabile dell’Ufficio Ricostruzione del Comune di Teramo, Coletta Puritani con l’intero gruppo di lavoro, per una ricognizione dei numeri della ricostruzione e per assicurare il più ampio sostegno dell’Associazione allo sforzo amministrativo degli uffici. Pur in presenza di una considerevole mole di domande che aumenteranno sensibilmente all’esito della imminente approvazione dei Piani di Ricostruzione da parte di alcuni comuni del cratere, è emersa l’opportunità di intensificare il coordinamento tra le Amministrazioni per accelerare i processi che porteranno all’apertura di moltissimi cantieri. Il valore della Ricostruzione nel teramano è stimato in circa 400 milioni di euro. Un ruolo decisivo verrà rivestito dai tecnici che costituiscono una interfaccia fondamentale per la gestione delle pratiche, oltreché degli Enti locali per la parte della Ricostruzione pubblica; l’ANCE ha anche auspicato l’accelerazione dell’attuazione del programma “Scuole d’Abruzzo”: appaltati cantieri solo per 1,7 milioni di euro circa contro i 18 milioni disponibili. Uno sforzo notevole è stato compiuto dal Comune di Teramo che ha già trasferito numerose pratiche all’Ufficio Territoriale con il quale verranno avviati sin dai prossimi giorni incontri tecnici per verificare particolari aspetti procedurali. Paolo Esposito ha dichiarato di essere disponibile a ripetere analoga iniziativa organizzata dall’Ance con altre Amministrazioni territoriali precisando che «si tratta di una strada utile per il confronto volto a migliorare ed accelerare la ricostruzione che ha come primo obiettivo il totale rientro nelle proprie abitazioni delle popolazioni danneggiate dal sisma». Molta preoccupazione è stata espressa dal Presidente Beccaceci sul tema della riorganizzazione degli uffici del Genio Civile che dal 1° gennaio 2016 dovranno autorizzare gli interventi per il rischio sismico. «Temo che possa esserci un forte rallentamento delle attività a danno di tutta l’economia locale che ripone grandi attese sulla ricostruzione per il rilancio di tutta la provincia» ha affermato Beccaceci «tuttavia moltiplicheremo le nostre iniziative di collaborazione perche ciò non accada e per promuovere intese territoriali per monitorare la qualità della ricostruzione a tutela del lavoro e delle imprese regolari».