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PROCURATORE-GUERRIERI "L'Aquila ha un problema rispetto al focus del Giubileo, la distrettuale ha svolto un monitoraggio molto importante insieme alle procure sul territorio, diciamo che ci sta dando molto lavoro sulle banche dati e anche qui contiamo ci siano risultati importanti". Così il sostituto procuratore della Dna Antonio Laudati, sul protocollo d'intesa tra la direzione nazionale antimafia e le procure abruzzesi per il dialogo tra queste istituzioni al fine di contrastare il terrorismo nel corso del giubileo a Roma alla luce del fatto che l'Abruzzo viene considerata periferia romana. "Il protocollo è il completamento di un mosaico, dopo il collegamento tra procure ordinarie e distrettuali sui reati 'spia' della criminalità organizzata, quelli sul territorio come estorsioni, danneggiamenti, usura, riciclaggio, e dopo l'altro sulle misure di prevenzione. In questa regione - ha aggiunto - sono due i reati di interesse: il traffico di rifiuti tossici provenienti da altre regioni e le infiltrazioni negli appalti, reati contro la pubblica amministrazione e reinvestimenti". "Avendo dovuto affrontare un'emergenza straordinaria come il terremoto, dall'Aquila la criminalità organizzata trae vantaggio - ha precisato ancora - Nel contrasto ai reati sugli appalti la sinergia sta funzionando benissimo". "L'Abruzzo non è immune dal fenomeno del terrorismo eversivo, stiamo per celebrare a Teramo un importante processo a un gruppo che occupò un supermercato. Riguardano estrema destra, sinistra e anche anarco-insurrezionalista, non ci facciamo mancare niente". Così il procuratore della Repubblica di Teramo, Antonio Guerriero, sul protocollo d'intesa tra la direzione nazionale antimafia e le procure abruzzesi per il dialogo tra queste istituzioni al fine di contrastare il terrorismo nel corso del giubileo a Roma alla luce del fatto che l'Abruzzo viene considerata periferia romana. Per l'avvocato generale della procura generale, Romolo Como, "il fenomeno del terrorismo non va sottovalutato, nel nostro distretto non ha dato segnali eclatanti ma le infiltrazioni coperte e diffuse sono particolarmente pericolose perché potrebbero trovare appoggio nelle periferie delle grandi città quali noi siamo. L'accordo - ha concluso - servirà a coordinare in anticipo i sistemi di monitoraggio invece di corrergli dietro". In serata il procuratore della Repubblica di Teramo, Antonio Guerriero, ha chiarito le parole a lui attribuite in merito all'occupazione di un supermercato a Teramo. Episodio, ha detto Guerriero, "di semplice protesta" e che "non ha nulla a che fare con eversione e terrorismo". Per questo fatto, avvenuto nel gennaio 2014, sono finiti a processo 12 artisti.