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banca-marche-fotoChe fine hanno fatto i 460 mila euro scomparsi dal conto di una cliente tedesca della filiale di Porto d'Ascoli della Banca delle Marche? A questa domanda cercano di dare una risposta i finanzieri di San Benedetto del Tronto, coordinati dal sostituto procuratore di Ascoli Piceno Lorenzo Destro. Per l'ammanco, denunciato dalla donna nello scorso luglio, il pm ha chiesto ed ottenuto dal Gip Giuliana Filippello l'arresto di un dipendente dell'istituto di credito, G. M., residente a Giulianova (Teramo), e il sequestro di un immobile di sua proprietà. Da quanto si è potuto ricostruire, il conto corrente in questione non era stato più movimentato dal 2007, quando la titolare vi aveva versato 460 mila euro, incassati dalla vendita di un appartamento. Ad aprile di quest'anno l'impiegato avrebbe emesso un libretto di assegni a nome della cliente, e, dopo aver apposto firme false sugli assegni, avrebbe versato i soldi in un conto acceso in una banca estranea al gruppo Banca Marche. Successivamente avrebbe investito il denaro, non è ancora chiaro se in immobili o nell'acquisto di oggetti preziosi, facendo perdere ogni traccia dei contanti. Non è da escludere che il bancario abbia potuto contare sulla complicità di qualcuno. Anni addietro era stato accusato di un ammanco di circa 5.000 euro presso una filiale abruzzese di Banca Marche. Per questo motivo era stato trasferito a San Benedetto del Tronto.