A TERAMO E' SEMPRE PIU' EMERGENZA ABITATIVA, DI BONAVENTURA SCRIVE AL PREFETTO
"La difficile situazione economica, la mancanza di lavoro alimenta in maniera esponenziale la crescita di situazioni di povertà di tante famiglie che hanno difficoltà persino a reperire beni di prima necessità, ed a pagare un canone di locazione a libero mercato. Queste problematiche fanno emergere situazioni drammatiche per l’emergenza abitative, tante famiglie sfrattate vivono in situazioni difficili e non sostenibili. La mancanza di lavoro non viene accompagnata da un aumento della spesa pubblica a favore dei nuovi poveri, l'Italia ha una percentuale di stanziamenti dedicati alla lotta alla povertà inferiore alla media dei paesi dell'area euro.
Ancor di piu’ di fronte a tale situazione si è abbandonato la politica dell’Edilizia Residenziale Pubblica a favore di costruzioni di alloggi a canoni concordati o Housing sociale che si qui si stanno rilevando fallimentari. Oggi più che mai c’è necessità di alloggi a canoni sociali . Lo scrive in una nota Valdo Di Bonaventura.
Il Comune di Teramo in virtù della realizzazione del progetto di Housing Sociale di Via Longo dal mese di marzo 2012, con delibera di Giunta n° 95 ha rinunciato a assegnare alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica per emergenza abitativa atteso che la giunta Comunale a seguito dell’approvazione del progetto di cui sopra ha congelato le assegnazioni di cui all’art 15 della Legge Regionale96/96 al fine di riservare gli alloggi di ERP resosi liberi agli occupanti di Via Longo
Come avevo previsto e rappresentato come consigliere Comunale neglio interventi in Consiglio, sono trascorsi 4 anni e di quell’iniziativa ancora nessuna traccia, se non dal punto di vista progettuale , ma e le sofferenze di tante famiglie stanno aumentano in maniera esponenziale.
In questi 4 anni la maggioranza non si è preoccupato del problema, nessuno si è adoperato per attenuare il problema creato dal blocco delle assegnazioni per emergenze abitative e della parziale blocco delle assegnazioni per graduatoria, che potrebbe durare diversi anni e portare a conseguenze inaccettabili che possono manifestarsi forti tensioni sociali.
All’ attenzione del Sig. Sindaco in questi giorni sono state poste le richiesta di assegnazione per situazioni di grave emergenza da due famiglie che vivono una situazione a dir poco drammatica.:
la famiglia della sig.ra Marrone il cui nucleo famigliare è composto da tre adulti, tutti senza lavoro e da un minore. Gli stessi a seguito di sfratto hanno dovuto lasciare l’alloggio sito in Via Arno e adattarsi in maniera precaria presso un’abitazione oggetto di pignoramento in Villa Vomano . Purtroppo a seguito del forte vento dei giorni scorsi un albero ha sfondato il tetto con conseguenti che tutti immaginiamo. Si tiene a precisare che la sig.ra Marrone ha regolarmente presentato più volte domanda di assegnazione per emergenza abitativa e ha partecipato all’ultimo bando indetto dal Comune di Teramo.
La famiglia del sig., Yacelga Oyagata il cui nucleo familiare è composta di tre figli minori rispettivamente di anni 4,5 e 7 , anche loro hanno dovuto lasciare l’alloggio sito in Frondarola. Per un periodo limitato hanno trovato accoglienza in maniera gratuita presso un alloggio di Bellante in assenza di altre soluzioni. Il genitore ogni mattina parte con il pullman prestissimo per accompagnare alla scuola di Loc-tà Fornace (loc.tà Cona)i suoi tre figli con tutti i disagi che possiamo immaginare. Martedì devono lasciare l’alloggio di Bellante avuto a titolo gratuito, anch’esso oggetto di pignoramento e al momento, punto interrogativo sulla loro sistemazione. Insieme ad altri volontari stiamo prendendo contatti con l’Hotel Michelangelo per una alloccamento temporaneo.
Non vorrei dimenticare i diversi soggetti singoli che non hanno dimora, anch’essi richiedenti, che risultano residenti in Via del Porticato (Via inesistente) attribuita dall’Ufficio Anagrafe ai senza fissa residenza-
Non è più tempo di attendere, ai casi più urgenti va dato una risposta immediata, aiutiamo queste famiglie prima che sia troppo tardi. Se a livello nazionale si manifestano intenzioni di predisporre un piano che prevede un adeguato stanziamento di risorse per l’Edilizia Residenziale Pubblica, a Teramo si va in tutt’altra direzione atteso che la realizzazione del progetto di Housing toglie dal mercato locativo di Edilizia Residenziale Pubblica circa 84 alloggi.. Mi Auguro che sua eccellenza il Prefetto voglia interessarsi della questione al fine di trovare soluzioni.
Sull'emergenza abitativa posta al Prefetto di Teramo si unisce anche l'associazione Robin Hood.