Il designer abruzzese Andrea Cingoli ha vinto il premio internazionale iF Design Award 2016 nella categoria "product lighting" con Balamp, lampada da tavolo che funziona come una bilancia: si accende e si spegne in base al peso degli oggetti che vi vengono appoggiati. Il premio è stato conferito nell'avveniristico museo BMW a Monaco di Baviera. Classe 1981, Cingoli si è laureato in Architettura all'Università "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara e ha conseguito il Master in Progettazione dello Spazio Pubblico "MaSP" all'Università di Pisa. Ogni anno iF International Forum Design GmbH organizza il concorso di design iF Design Award: un sigillo di qualità, attribuito per la prima volta nel 1953, che punta ad aiutare le aziende a integrare il design nelle strategie a lungo termine nonché a sostenere giovani talenti. Cinquemila le candidature da 70 Paesi, produttori e progettisti che lavorano nel design di prodotto e della comunicazione e nel packaging design. L'abatjour Balamp basa il suo funzionamento sulla variazione di peso degli oggetti poggiati sopra alla scocca: schiacciando il piatto si registra il carico di base che tiene spenta la lampada. Sollevando uno qualsiasi degli oggetti componenti il carico, ad esempio un bicchiere d'acqua, Balamp si accende con un'intensità luminosa tenue per avere un minimo di illuminazione. Riappoggiando l'oggetto sul piatto e schiacciandolo la lampada si registra sulla nuova tara che mantiene spenta la luce. Con l'accensione si avvia anche l'orologio sveglia incorporato che per qualche secondo proietta l'orario sul piano del comodino. Per accendere la lampada con una maggiore intensità luminosa si preme il piatto di appoggio. Il piatto superiore è anche un caricabatterie wireless che permette di caricare il cellulare al solo contatto. "Aver conseguito il prestigioso riconoscimento IF Award mi rende particolarmente orgoglioso - dichiara Cingoli - perché la lampada Balamp mostra l'essenza del mio progettare. Sono convinto che l'innovazione sia l'unico modo per affrontare in modo efficace un mercato competitivo e propositivo. Per questo esploro e rileggo la realtà quotidiana, conferendo ai prodotti nuovi significati, inaspettate forme e funzionalità".