LA CAROVANA DELLA FIDAS FA TAPPA IN ABRUZZO
Domani il Giro d’Italia arriverà in Abruzzo e dietro i campioni a due ruote anche i volontari della FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue): per il secondo anno consecutivo sarà presente il pick-up della Federazione che raccoglie 73 Associazioni di donatori di sangue in 18 Regioni. “Nonostante se ne parli da quasi un secolo, è difficile sfatare quei luoghi comuni sulla donazione di sangue e sul suo utilizzo. FIDAS ha deciso di scendere nuovamente in pista – afferma il presidente nazionale FIDAS Aldo Ozino Caligaris. - per sostenere con tutti gli strumenti a disposizione, la donazione responsabile, volontaria e non remunerata, del sangue e dei suoi componenti, in quanto patrimonio irrinunciabile del sistema trasfusionale italiano”.
“Per la FIDAS Abruzzo, che raccoglie le associazioni VAS L’Aquila, FIDAS Giulianova, FIDAS Pescara e FIDAS Teramo, l’obiettivo è avvicinare i giovani e renderli maggiormente consapevoli del ruolo che possono svolgere – ricorda Pasquale Di Patre, presidente FIDAS Abruzzo. – La donazione del sangue è un gioco di squadra che a tappe, per strade talvolta impervie, per saliscendi continui ci può portare a superare la cultura invadente dell'egoismo a favore dell'altruismo. Partendo dagli attuali 20.000 donatori FIDAS presenti nella Regione, insieme alle altre associazioni del dono, vogliamo arrivare al traguardo di un'autosufficienza più che consolidata che vada oltre le esigenze del nostro territorio con una squadra sempre più numerosa di donne e di uomini responsabili”.
Sul pick-up della FIDAS ci saranno proprio i giovani donatori di sangue che seguiranno gli atleti distribuendo gadget e materiale informativo sul dono del sangue. Domani le soste della Carovana a Castel di Sangro (Via porta Napoli e Corso Umberto) e Roccaraso, mentre venerdì la kermesse partirà da L’Aquila passando per via Villa Comunale e Viale Crispi.
La partecipazione della FIDAS alla Carovana del Giro si avvale del sostegno di Kedrion Biopharma, azienda che sviluppa, produce e distribuisce in tutto il mondo farmaci salvavita derivati dal plasma umano, un vero e proprio ponte che unisce donatori e pazienti, un ruolo fondamentale come partner del Sistema italiano per il raggiungimento dell’obiettivo dell’autosufficienza di farmaci plasmaderivati".