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I rappresentanti sindacali del Co.Na.Po. mercoledi 18 maggio chiederanno al Prefetto di Teramo di farsi portavoce presso il governo del malessere dei Vigili del Fuoco per via del trattamento che ricevono dallo Stato. Lo scrive in una nota Carmine Di Filippo, segretario provinciale del sindacato, annunciando che si tratta di una iniziativa simultanea in tutte le province d’Italia. “Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nel pronto intervento operativo dal giorno dell’assunzione sino al giorno della pensione, un servizio usurante che non ha eguali nello Stato, eppure – spiega Di Filippo – siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica nei nostri confronti”. “I Vigili del Fuoco Teramani, come quelli di tutta Italia, sono stanchi di come vengono trattati e non chiedono privilegi ma pari dignita’ lavorativa con gli altri corpi dello stato. Vengano i politici a rischiare la vita al posto nostro,  puntualizzano dal Co.Na.Po. In estrema sintesi mediamente un Vigile del Fuoco percepisce 300 euro in meno mensili rispetto ad un suo collega facente parete degli altri Corpi dello Stato ( es. Corpo Forestale ecc.). Inoltre presso il Comando di Teramo si soffre di una cronica carenza di personale  che non permette che ci siano più di tre squadre di pronto intervento su tutto il territorio provinciale", conclude il segretario. FOTO CARMINE