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fabio-berardini-2Nel corso della seduta della Commissione Bilancio di questa mattina, la verità sul modo di amministrare della Giunta Brucchi è finalmente venuta a galla con l’aiuto del parere dei Revisori dei Conti. La situazione di cassa del Comune è talmente drammatica che sia il Dirigente Finanziario che i Revisori dei Conti consigliano una procedura di riequilibrio finanziario (c.d. pre-dissesto) la quale potrebbe portare “solo benefici” (parole del Dirigente Finanziario) all’Ente comunale. Se non si seguirà questa strada, le future amministrazioni non saranno in grado di governare a causa del grosso debito lasciato da Brucchi e dai membri della maggioranza. Ma come mai siamo in questa situazione? La responsabilità è da ascrivere alle passate amministrazioni di centro-destra le quali hanno conservato in bilancio crediti spazzatura per poter continuare a spendere senza freno. Tali crediti, con le ultime nome dettate dal Governo, sono emersi dal bilancio ed hanno creato un disavanzo di circa 27 milioni di euro. Di questi 27 milioni, 10 sono stati spalmati nei prossimi 30 anni (indebitando le amministrazioni future), ed i restanti 17 devono essere riassorbiti entro la fine della consigliatura. La scelleratezza economica delle passate amministrazioni di centro destra ha provocato, quindi, un disastro finanziario che ha ingessato il bilancio e la spesa comunale, portando, ad oggi, a numerosi tagli e drastiche riduzioni. Brucchi da una parte ha adottato la politica dello struzzo, cercando di rimandare i debiti alle future amministrazioni ma dall’altra, resosi oggi conto della situazione, ha annunciato che la settimana successiva all’approvazione del Bilancio si recherà con il Dirigente Finanziario al Ministero delle Finanze per chiedere l’ammissione alla procedura di riequilibrio. Nel frattempo nel Bilancio presentato oggi in commissione non c’è uno straccio di misura tesa al rilancio della Città. In particolare la situazione è la seguente: - Zero euro per il turismo. - Zero euro per le politiche per il lavoro e la formazione professionale. - Zero euro per l’agricoltura e le politiche agroalimentari. - Zero contributi alla cultura (azzerato contributo di 98.000 euro al Braga ed a tutte le altre associazioni). - Zero euro per energia e diversificazione delle fonti energetiche. - Zero manutenzione del verde pubblico. - Zero manutenzione per le strade. - I proventi delle Antenne NON saranno impiegati per le manutenzioni ma solo per la spesa corrente. - I lavoratori Tercoop rischiano di perdere il posto di lavoro poiché l’Amministrazione ha intenzione di bandire una gara pubblica europea senza prendere in considerazione la proposta di partenariato pubblico-privato. Il Sindaco ha annunciato, inoltre, che se non verrà attivata la procedura di riequilibrio finanziario si dovranno operare ulteriori tagli nei servizi comunali in danno di tutti i cittadini costretti a pagare sempre più tasse. Chi avrà il coraggio di approvare un simile Bilancio? I consiglieri di maggioranza si prenderanno le proprie responsabilità? Staremo a vedere. Intanto Teramo dovrà ringraziare il centro destra per questa situazione drammatica. Fabio Berardini – Movimento 5 Stelle Teramo