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pomanteDunque ci siamo, sarà pre-dissesto (sorvolando sulla richiesta d'elemosina a Roma) come avevamo anticipato noi arancioni oltre un anno fa, per sentirci tacciare di catastrofismo.
Durante una trasmissione televisiva avevo puntualmente rinfacciato agli Assessori al Bilancio, attuale e precedente, di aver guidato l'Amministrazione verso un dissesto ormai inevitabile, scandito e palesato dal peggioramento delle morosità e dell'anticipazione di cassa.
L'ex Assessore Di Sabatino aveva addirittura avuto il coraggio di negare che l'anticipazione di cassa fosse un debito da recuperare, come se potessimo stamparle le banconote necessarie a ripianare lo scoperto di conto corrente con il tesoriere.
Successivamente si è perfino premurato di consigliarmi di abbandonare la politica, non avendo tempo da dedicarle, secondo il suo "illuminato parere", viste le mie ripetute assenze in Consiglio per impegni professionali.
Se l'avesse abbandonata lui, la politica, in tempi non sospetti, e si fosse portato dietro alcuni suoi maestri e simpatizzanti, probabilmente oggi vivremmo condizioni e situazioni migliori.
Non è con la quantità delle presenze che si gestisce una città, ma con la qualità degli interventi, che a queste due Giunte sono mancati. E non credo, a questo punto, di poter essere smentito o accusato di catastrofismo o scarso impegno. Nè credo che sarà possibile, con questa maggioranza, addivenire ad una Giunta di qualità, perché senza tornare al voto, sarà sempre in preda a ricatti e pretese di fazione.
Con quale dignità il Sindaco Brucchi presenterà una nuova Giunta con 27 milioni di euro (!!!) di debiti determinati in gran parte dalla sua gestione?
Tutto quello che avevamo anticipato, noi arancioni, si è puntualmente verificato. E di oltre sessanta interrogazioni prodotte in soli due anni, solo le più elementari hanno ricevuto risposte accettabili, mentre le altre, quelle che dovevano scuotere le coscienze, neppure hanno avuto risposta. Una resa senza precedenti, di un'Amministrazione priva di argomenti, incapace di rispondere, incapace di fornire chiarimenti sulla propria attività.
Dopo aver vissuto "momenti di gloria" come la rotonda ovale e l'Ipogeo a Piazza Garibaldi, per pietà tacendo di Garibaldi a Porta Reale e della "città del pedone e della bicicletta", questa Amministrazione oggi vive un momento in cui tutti i gruppi di maggioranza sostengono la necessità di formare una Giunta di qualità, supportata da professionisti e tecnici, comitati e consulte, implicitamente ammettendo che, fino ad ora, siamo stati amministrati da dilettanti allo sbaraglio, che navigavano a vista ed erano incapaci perfino di scegliere da chi farsi consigliare.
Una città, dulcis in fundo, umiliata dalla Team, che impedisce ai cittadini di tumulare i propri cari e lascia che il vento dissemini la plastica in giro, senza che nessuno si preoccupi di trovare soluzioni alternative. E, udite, udite, qual'è la miglior soluzione, per tale coalizione di "fenomeni", per placare animi e fame di poltrone? Rimuovere il Dott. Forlini dalla guida di Ruzzo Spa, l'unico che abbia dimostrato di avere qualità, capacità e competenze, avviando finalmente il risanamento della municipalizzata distrutta dai partiti e che meriterebbe, semmai, di essere chiamato a cercare di risanare anche la città. 
Comprensibile, del resto, che un uomo del genere appaia un "gigante" e faccia sentire gli altri dei "nani". Consequenziale che si cerchi di rimuoverlo rapidamente per tornare a far credere ai cittadini che la "normalità" sia quella che viviamo da oltre vent'anni.
Invece di occuparsi di Forlini, gli ex amministratori di Ruzzo, Team e Comune di Teramo dovrebbero cortesemente spiegarci cosa ne hanno fatto dei soldi delle nostre tasse che, per inciso, sono ormai le più alte d'Italia. Nessuno sembra saperlo, nonostante questa città l'abbiano amministrata loro, centrodestra e centrosinistra, negli ultimi vent'anni, ed abbiamo responsabilità analoghe per la devastazione che la caratterizza. Teramo è ormai come ridotta come Gaza, solo che da quelle parti abbondano le bombe mentre qui abbondano i politici senza capacità. I risultati sono gli stessi.
Però, bisogna ammetterlo, gli ultimi sono stati "unici" nel devastare la città e "democratici" nel far imbestialire tutti come nessuno a memoria d'uomo. Oggi, a Teramo, protestano tutti, senza distinzione alcuna: destra, centro, sinistra, movimenti civici, movimento cinque stelle, opinionisti d'ogni risma ed estrazione, dipendenti, collaboratori, perfino i simpatizzanti più estremisti, che su Facebook non sanno più cosa dire per non prendere pernacchie ed insulti a profusione.
Adesso, però, cari teramani, ce la prenderemo in quel posto comunque, perchè, anche a voler spalmare il debito maturato nei prossimi trent'anni, ne serviranno almeno dieci per riparare i danni fatti da chi avete votato e riconfermato. Perchè nel baratro, ormai, stiamo precipitando, e non abbiamo neanche il paracadute.
Comprendo il disagio di molti di sentirsi apostrofare da chi è onesto e libero, ma questo è il prezzo da pagare per aver piegato la propria dignità alla brama di potere e di denaro.
Chi è causa del suo male, ora pianga se stesso. Gli altri si facciano forza, abbiamo combattuto con onore.
Gianluca Pomante
Consigliere Comunale Arancione