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BRUCCHI CORSO BRUCCHI CORSO OKriaperto corsoI Commercianti del Corso non ci stanno a registrare il pesante rallentamento dei lavori sul Corso dopo il rinvenimento dei reperti archeologici e dopo il pesante calo di "affari scrivono al Sindaco e alla Soprintendenza.    LETTERA APERTA AL SINDACO E ALLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA DELL’ABRUZZO Gent.mi Sig. Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e Massimi Dirigenti della Soprintendenza Regionale Con la presente si evidenzia che, dopo oltre due settimane da quanto venuto fuori in merito a presunti reperti archeologici rinvenuti nel terzo lotto dei lavori per il restauro di Corso San Giorgio, ad oggi i lavori sono, dopo pesanti rallentamenti, attualmente bloccati. Come ben risulta a Vostra Signoria nell’area insistono varie attività commerciali, già fortemente penalizzate dai lavori in essere, per non parlare della crisi economica che perdura da quasi due lustri. A seguito di tale lavori, con il naturale occultamento della visibilità e il relativo ridimensionamento del passaggio pedonale degli avventori, il fatturato delle attività si è sostanzialmente azzerato. Ad essere sinceri per il periodo di una mensilità, ovvero per la durata dei lavori in base al cronoprogramma proposto, tale situazione era stata a suo tempo già preventivata da noi operatori. Adesso, causa rallentamenti e attuale blocco dei lavori, manifestiamo forte preoccupazione in quanto se questa situazione no viene sbloccata al più presto si mette in discussione la sopravvivenza stessa delle attività nell’area interessata. Noi riteniamo che i reperti archeologici hanno valenza culturale in merito alla memoria storica di ogni collettività. Ma riteniamo anche che prima di tutto sia importante la sopravvivenza degli esseri umani. Dietro le attività in questione ci sono titolari d’impresa con rispettive famiglie e dipendenti con rispettive famiglie i quali tutti hanno per naturale esigenza del sistema di vita attuale impegni quotidiani e mensili con scadenze fisse da soddisfare a enti pubblici, istituti bancari, fornitori, proprietari dei locali nei quali si esercitano le attività (evidenziamo in rapporto a questi ultimi che i ritardi sugli affitti iniziano ad essere pesanti in quanto alle difficoltà della situazione economica si stanno sommando quelle dei lavori in questione). Si chiede dunque alle SSVV di trovare soluzioni adeguate al più presto per far sì che i lavori in essere vengano ultimati entro i termini preventivati dal cronoprogramma. Una particolare celerità la richiediamo ai Dirigenti Regionali della Soprintendenza i quali, nel recente passato hanno già regalato alla città di Teramo a spese della collettività dei meravigliosi contrafforti in cemento armato che insistono sul teatro romano a seguito della non-completa demolizione del cosiddetto Palazzo Adamoli e nulla proferiamo in merito a quante altre brutture siano state realizzate in vari spazi della città di Teramo come Piazza S.Anna e Largo Madonna delle Grazie. Viste le esperienze passate ci auguriamo che a Corso San Giorgio non si prosegua con gli stessi metodi e risultanze. In ogni caso, a prescindere da commenti di merito sui lavori di manutenzione dei reperti archeologici, i latori della presente non resteranno impassibili in rapporto ai tempi biblici di decisione della Soprintendenza Regionale. Antonio Topitti  a nome di tutti i commercianti interessati nell’area dei lavori del terzo lotto della ripavimentazione di Corso San Giorgio