Non si tratta del titolo di un film con Bruce Willis ma sfortunatamente dei giorni di ritardo che l’Amministrazione Comunale di Civitella del Tronto guidata da Cristina Di Pietro ha accumulato per l’approvazione del Bilancio di Previsione.
Un ritardo incredibile, insensato ed assolutamente inaccettabile, soprattutto dopo la pesantissima missiva di rimprovero inviata in merito al Comune di Civitella dal Vice Prefetto Vicario Silvana D’Agostino.
Malgrado la gravità e l’autorevolezza del richiamo Istituzionale ricevuto dal comune il 20 maggio, protocollato il 23, che fissava in giorni venti l’ulteriore proroga per l’approvazione del documento programmatico, l’Amministrazione Di Pietro ha convocato il Consiglio Comunale per il 17 giugno, non ottemperando nemmeno a quest’ultima scadenza, pena l’avviamento della procedura di scioglimento del Consiglio Comunale.
Per non parlare della notifica di tale lettera prefettizia ai Consiglieri di minoranza da parte dell’amministrazione comunale, inserita nella corrispondenza ordinaria come se appartenesse ad una qualsiasi associazione o privato e la questione trattata fosse quasi irrilevante.
Ci auguriamo che Il Sindaco Di Pietro non abbia giocato spericolatamente con scadenze, convocazioni ed approvazioni.
Ad oggi il motivo di tale ritardo ci risulta ancora sconosciuto ed in attesa di risposta come già successo in precedenza per altre questioni, poiché da sempre l’assolutismo di questa Amministrazione non ha mai consentito un reale dialogo con l’opposizione, a maggior ragione su temi così delicati e rilevanti.
In questa vicenda surreale e rischiosa, non sono stati di fatto interpellati i Capigruppo di minoranza per trattare anticipatamente il gravoso problema e né tantomeno è stata concordata insieme la data di fissazione del Consiglio.
Tale condotta amministrativa ci spinge, in segno di protesta, ad abbandonare il Consiglio Comunale del 17 giugno 2016 al momento della discussione e della votazione del documento, stufi anche di ascoltare sermoni autocelebranti degli assessori di riferimento.
Questo bilancio non può essere approvato.
I Consiglieri di Minoranza
Stefano Tucci
Luca D’Alessio
CIVITELLA DEL TRONTO / «I RITARDI NELL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO», SECONDO LA MINORANZA
Non si tratta del titolo di un film con Bruce Willis ma sfortunatamente dei giorni di ritardo che l’Amministrazione Comunale di Civitella del Tronto guidata da Cristina Di Pietro ha accumulato per l’approvazione del Bilancio di Previsione.
Un ritardo incredibile, insensato ed assolutamente inaccettabile, soprattutto dopo la pesantissima missiva di rimprovero inviata in merito al Comune di Civitella dal Vice Prefetto Vicario Silvana D’Agostino.
Malgrado la gravità e l’autorevolezza del richiamo Istituzionale ricevuto dal comune il 20 maggio, protocollato il 23, che fissava in giorni venti l’ulteriore proroga per l’approvazione del documento programmatico, l’Amministrazione Di Pietro ha convocato il Consiglio Comunale per il 17 giugno, non ottemperando nemmeno a quest’ultima scadenza, pena l’avviamento della procedura di scioglimento del Consiglio Comunale.
Per non parlare della notifica di tale lettera prefettizia ai Consiglieri di minoranza da parte dell’amministrazione comunale, inserita nella corrispondenza ordinaria come se appartenesse ad una qualsiasi associazione o privato e la questione trattata fosse quasi irrilevante.
Ci auguriamo che Il Sindaco Di Pietro non abbia giocato spericolatamente con scadenze, convocazioni ed approvazioni.
Ad oggi il motivo di tale ritardo ci risulta ancora sconosciuto ed in attesa di risposta come già successo in precedenza per altre questioni, poiché da sempre l’assolutismo di questa Amministrazione non ha mai consentito un reale dialogo con l’opposizione, a maggior ragione su temi così delicati e rilevanti.
In questa vicenda surreale e rischiosa, non sono stati di fatto interpellati i Capigruppo di minoranza per trattare anticipatamente il gravoso problema e né tantomeno è stata concordata insieme la data di fissazione del Consiglio.
Tale condotta amministrativa ci spinge, in segno di protesta, ad abbandonare il Consiglio Comunale del 17 giugno 2016 al momento della discussione e della votazione del documento, stufi anche di ascoltare sermoni autocelebranti degli assessori di riferimento.
Questo bilancio non può essere approvato.
I Consiglieri di Minoranza
Stefano Tucci
Luca D’Alessio
